Cattedrale gremita per la Santa Messa celebrata in San Lorenzo da Mons. Martino Canessa, Vescovo Emerito di Tortona, in apertura del secondo giorno dei lavori del XXVI Congresso Eucaristico Nazionale.
Erano presenti le 46 delegazioni formate dai delegati delle altre Diocesi; insieme ai delegati anche i religiosi, i catechisti, i giovani e i fedeli che hanno ricevuto dalle mani del Card. Angelo Bagnasco il mandato per il servizio nei 46 luoghi di misericordia.
Nell’omelia Mons. Canessa ha voluto esprimere il suo personale ringraziamento a tutti i confratelli intervenuti per partecipare al Congresso insieme ai delegati dalle Diocesi italiane.
In particolare, nell’anno del Giubileo e in questa seconda giornata dedicata alle opere di misericordia, il Vescovo ha sottolineato l’importanza, per i cristiani, di poter esprimere più umiltà nella vita quotidiana.
Ma quali sono le caratteristiche della persona umile?
In primo luogo l’umile ha coscienza dei propri limiti morali, ma l’umile è anche chi sa riconoscere che tanti doni della vita, quali la vita stessa, la salute, il tempo, provengono da Dio e non sono frutto di un suo impegno.
Ancora, è umile chi nella propria vita accetta di non capire tutto, specie per quel che concerne il divino; infine, è umile chi è misericordioso verso i fratelli perché è oggetto della misericordia di Dio.
Al termine della celebrazione, le delegazioni sono partite alla volta dei 46 luoghi di misericordia a Genova.