Omelia pronunciata al Santuario di N.S. della Guardia nella S. Messa del pomeriggio della solennità
29-08-2015
Arcidiocesi di Genova
Festa della Madonna della Guardia, 29.8.2015
Santa Messa del pomeriggio
OMELIA
‘La carità fraterna ha radici in Dio’
Cari Fratelli e Sorelle nel Signore
1. È grande gioia trovarci attorno all’ immagine della Madonna della Guardia: essa è parte della storia di Genova, della sua identità e della sua missione. Da questa vetta, nei secoli guarda materna la Città, il suo popolo laborioso e schivo; guardava provvida a quanti dal porto partivano in cerca di fortuna, guarda a quanti oggi partono in cerca di lavoro, a quanti qui arrivano. La Madonna veglia, e anche Genova è chiamata a vegliare con intelligenza e cuore. Come la Vergine Santa è solidale con l’umanità, così anche noi dobbiamo essere solidali con i fratelli, specie i più piccoli, deboli e poveri. E’ vero che i tempi sono magri per i più, ma la carità è fatta di tante gocce e di molto cuore: e questo non è legato alle fortune economiche. Fortune che purtroppo sono legate a chi – di solito in luoghi riservati e senza volto – decide che le cose devono andare in un modo o nell’altro, affinché pochi possano guadagnare moltissimo, e molti siano schiacciati dalla ristrettezza, se non addirittura dall’indigenza: in questi campi, pochi decidono e molti subiscono, nella logica di destabilizzare per meglio lucrare.
2. L’ampiezza dell’amore, invece, è legata al nostro rapporto con Dio. L’esempio della Madonna è luminoso: come con la cugina Elisabetta, la Vergine Maria è venuta a trovarci per offrirci il suo aiuto, per farsi solidale con noi, se noi l’accogliamo nelle nostre case come Elisabetta. Maria aveva appena incontrato l’angelo del Signore, si era affidata alla volontà misteriosa di Dio, il Verbo eterno aveva preso dimora nel suo grembo, e lei non si è rinchiusa nella sua casa di Nazaret, ma si è messa in viaggio verso un altro paese dove, non richiesta, ha servito Elisabetta per tre mesi. Sì, la carità ha radici in Cielo, nel cuore di Dio; e quanto più incontriamo Lui, tanto più Lui ci sospinge verso i fratelli, per scorgere in ciascuno i tratti del suo volto. La carità ha radici nella fede: questo ci insegna la Madonna: Ella ci porta a Gesù e Gesù ci porta ai fratelli. Se salta questa catena, la carità evangelica perde la sua sorgente e si indebolisce, rischia di diventare altro. Anche per questo dobbiamo coltivare la fede, la vita spirituale; anche per questo ogni cristiano deve aver a cuore la vita di preghiera: il rosario, le preghiere che i nostri genitori ci hanno insegnato, il Vangelo, le vite dei Santi, la confessione frequente, la Santa Messa, la Comunione eucaristica. Cari Amici, le radici della carità sono un intreccio di queste cose.
3. A proposito della Santa Eucaristia, ho la gioia di ricordare che il prossimo anno sarà celebrato a Genova il Congresso Eucaristico Nazionale dal 15 al 18 settembre 2016. L’ultimo e unico Congresso fu celebrato a Genova nel 1923. Già ora chiedo a tutti di prepararsi con la preghiera personale, comunitaria, e con altre iniziative diocesane già programmate. In particolare, chiedo che ognuno si impegni a partecipare anche alla Santa Messa feriale almeno un giorno per tutto il prossimo anno. E’ possibile con la fede e lamore al Signore. Sarà una sorgente speciale di benedizioni e di grazie.
Angelo Card. Bagnasco
Arcivescovo di Genova