Emergenza casa – Mercoledì 1 dicembre un seminario di studio con Mons. Nicolò Anselmi

Mercoledì 1 dicembre presso la sala Quadrivium, dalle 17 alle 19, è stato organizzato dal Percorso Diocesano di formazione socio politica un seminario di studio sulla questione casa.

Dopo la grande crisi del 2008 e l’attuale crisi post covid, è emerso in tutta la sua gravità il problema della questione abitativa.

Attualmente nella nostra Regione le richieste di sfratto con decreto ingiuntivo sono circa novemila e questo significa che almeno trentamila persone ne sono coinvolte. Questo dato era tristemente atteso: dopo la perdita di migliaia di posti di lavoro inevitabilmente si è presentato, senza farsi troppo attendere, il problema della morosità degli affitti e delle spese condominiali che ha causato moltissime richieste di sfratto.

Se perdere il lavoro fa paura, perdere la casa lo fa ancora di più. Nelle parrocchie si presentano quasi quotidianamente persone che supplicano un aiuto e dai loro occhi impauriti si comprende che questi fratelli o sorelle sentono di trovarsi di fronte all’ultima possibilità perchè la loro vita prosegua con un minimo di dignità: chi mantiene la casa ha ancora una chance, ma chi la perde ha perso davvero tutto e probabilmente finirà ai margini della società.

La comunità cristiana cosa può fare? Restare indifferente al problema “perchè intanto non si può far niente”? I parroci sono forse troppo impegnati in attività pastorali e aiutano già come possono altre situazioni di povertà? Certamente è tutto vero, ma quando alla sera si va a dormire in stanze riscaldate e tra morbide lenzuola e magari nella stessa giornata sono passate persone che vivono in cinque in una stanza subaffittata, oppure sono venute a piangere madri sole che hanno perso il lavoro e si trovano con bimbi minori a loro carico e non sanno più dove sbattere la testa perchè hanno lo sfratto, davvero diventa difficile prender sonno, a meno che non si abbia il cuore duro come la pietra.

Se, come dice Papa Francesco, siamo in un cambiamento d’epoca è fondamentale trovare nuove strade per vivere la fede. L’accoglienza e il sostegno di fratelli e sorelle in difficoltà può essere un’occasione per mostrare una Chiesa che sullo stile di Gesù si lascia commuovere e vive la misericordia e se può aiuta concretamente chi si trova nel bisogno.

Le nostre comunità cristiane devono continuamente passare dalla Messa celebrata alla Messa vissuta altrimenti rischiano di alimentare una fede ideologica disincarnata dalla realtà e che si accontenta di assolvere precetti ma che resta indifferente al dolore delle persone.

Una fede concreta e operativa spesso ci disturba, ci mette in crisi, ci impegna molto di più, ma facendo così una comunità cristiana è più consapevole di essere parte di un popolo nel quale nessuno deve restare indietro e che l’aiuto fraterno diventa un modo per sostenerci nel camminare insieme.

E’ anche per questo che invitiamo tutti a partecipare, perchè questi problemi sono anche i nostri, e forse, insieme possiamo trovare qualche soluzione.

A nome della Diocesi sarà presente il nostro Vescovo Ausiliare Mons. Nicolò Anselmi e tra i relatori avremo esperti delle problematiche della casa a partire dalle pubbliche autorità, al sindacato, alla Caritas fino alle nostre fondazioni diocesane e avremo anche la testimonianza di qualche parrocchia e di qualche associazione che attraverso buone pratiche hanno già iniziato l’esperienza di sostegno nei confronti di queste persone più sfortunate. Sarà presente anche tra i relatori un rappresentante della Fondazione Azimut una società che opera nel mondo della finanza e che ha voluto benevolmente stanziare duecentomila euro a fondo perduto per ristrutturare appartamenti da donare per qualche anno in comodato d’uso gratuito a che ha necessità

Massimiliano Moretti

 

L’evento sarà trasmesso anche in diretta streaming sul canale youtube de Il Cittadino www.youtube.com/user/ilcittadinotv

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