Venerdì 18 aprile in Cattedrale il Cardinale Angelo Bagnasco ha presieduto il rito della passione e della crocifissione di Gesù Cristo.
La liturgia è incentrata sulla narrazione delle ultime ore della vita terrena di Gesù secondo il Vangelo di Giovanni e sull'adorazione della croce, con la distribuzione dell’Eucaristia consacrata il giorno precedente.
Proprio sul Crocifisso si è soffermato l’Arcivescovo durante l’omelia: “Occorre guardare al Crocifisso – ha detto – occorre che esso sia presente nelle nostre case, come oggetto di fede e di preghiera e sul nostro corpo, come richiamo e benedizione”.
Contemplare le piaghe di Gesù crocifisso significa “attraversare quei ponti che ci permettono di vedere il volto di Dio Padre”.
“Facciamo il proposito – ha sottolineato il Cardinale – di sostare ogni giorno davanti al crocifisso nelle nostre case per ricordare che Gesù brucia le nostre colpe nel fuoco del suo amore, e per guardare la luce da quelle fessure di cielo”.
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