Il pianeta che speriamo è il tema della 49a settimana sociale dei cattolici italiani che si svolgerà a Taranto nel mese di ottobre. La Liguria si sta preparando a questo appuntamento con grande attenzione intorno ai temi che saranno affrontati: ambiente, lavoro, futuro, interconnessione. Un cammino che è già iniziato in nome della collaborazione, dell’incontro, del fare rete.
Alcuni delegati e rappresentanti delle Diocesi liguri, insieme ai referenti per la comunicazione, si sono, infatti, incontrati periodicamente on line per trattare queste tematiche e lavorare insieme a una trasmissione che si chiama proprio ‘Il pianeta che speriamo’ ospitata da Telepace Chiavari e che sta andando in onda il venerdì sera ormai da alcune settimane. Un vero e proprio lavoro di squadra: ogni Diocesi porta il suo contributo di contenuto e anche tecnico per la realizzazione dei servizi che vengono trasmessi e che rispecchiano proprio l’esperienza delle comunità diocesane. Tutto naturalmente con la supervisione e la competenza dell’emittente di Chiavari e della giornalista Emanuela Castello che la conduce e ne cura la realizzazione.
Non è scontato riuscire a lavorare insieme, soprattutto a distanza, è questo è uno dei frutti che già si intravedono della settimana sociale, probabilmente il primo grande evento di Chiesa che si svolgerà in presenza. Un’occasione da non perdere per affrontare temi decisivi per la vita di ciascuno e per creare un rapporto e una collaborazione tra la Chiesa, la politica e le istituzioni intorno a tematiche di grande attualità. Mons. Marco Tasca, Arcivescovo di Genova, tiene in modo particolare all’evento di Taranto e alla partecipazione delle Diocesi liguri.
Per questo ha voluto incontrare i delegati liguri in Episcopio lo scorso 25 giugno in una riunione che si è svolta in parte in presenza in parte on line perché nata da un’idea anche in questo caso di collaborazione. Partendo, infatti, dal documento preparatorio alla settimana sociale i delegati hanno inviato un testo di riflessione ad alcuni rappresentanti della politica e della vita sociale per avere da loro un riscontro e uno scambio di opinioni e di proposte: alla riunione, infatti, si sono collegati anche il sindaco di Genova Marco Bucci oltre a rappresentanti di Confindustria, degli enti di formazione cattolici, di Confcooperative e della Cisl. Un’occasione di scambio davvero arricchente dove ciascuno è intervenuto dando il proprio pensiero intorno ai temi del documento preparatorio e sollevando alcune questioni con un unico obiettivo: la ricerca del bene comune e di una strategia per trovare soluzioni efficaci. Ecologia integrale, impresa, sussidiarietà, digitalizzazione, economia circolare sono soltanto alcuni dei temi che sono stati trattati in vista di un obiettivo comune, quella ‘transizione ecologica’ di cui tanto si sente parlare e che nel PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) voluto dal Governo è definita una ‘missione’. Anche la Chiesa pone la transizione ecologica al centro della sua dimensione sociale e quindi bisogna proseguire nel cammino verso Taranto per definire in quale modalità e quali possono essere i punti di incontro e di collaborazione con le istituzioni. Dalla riunione genovese è emersa la volontà di lavorare insieme e sono scaturite anche delle richieste di aiuto alla Chiesa che in ambito antropologico e di attenzione alla persona può dare un contributo fondamentale, integrando aspetti più pratici e contestuali ai diversi momenti portati avanti dalle istituzioni. Si tratta di un primo step a cui sicuramente ne seguiranno altri e che potranno anche proseguire dopo la settimana sociale, creando un nuovo modo di fare rete e lavorare insieme per il bene comune. Un cammino da seguire e da potenziare. Intanto il 3 luglio si svolge a Padova un seminario di formazione destinato ai delegati delle diocesi del nord a cui parteciperà anche Genova e che rappresenta un ulteriore momento di condivisione, finalmente in presenza, in attesa di ottobre