Genova 2024, Capitale Europea dello Sport: il contributo del mondo associativo cattolico, tra sport e sociale

Da qualche settimana sventola per tutta Genova, al fianco della storica Croce di San Giorgio (la stessa che l’antica Repubblica Genovese concesse agli inglesi al tempo delle crociate) una nuova bandiera, sul cui sfondo bianco campeggia la scritta dai colori olimpici “Genova 2024”. Bandiere, cartelli luminosi ed un po’ tutti i media locali celebrano l’annuncio che Genova è stata eletta Capitale Europea dello Sport per l’anno appena iniziato.

L’evento è stato presentato a Roma presso lo Stadio Olimpico pochi giorni fa dal Sindaco di Genova Marco Bucci, dall’Assessore comunale Alessandra Bianchi e dall’Assessore regionale Simona Ferro, alla presenza del Ministro Abodi e del Presidente del CONI Malagò e l’Amministratore Delegato di Sport e Salute, Diego Nepi Molineris. Un prestigioso riconoscimento che l’amministrazione cittadina e tutto il mondo sportivo attendeva e che intende onorare con grande impegno. Anticipazione, peraltro, a “Liguria 2025 – Regione Europea dello Sport”.

Anche l’Arcidiocesi di Genova, attraverso l’Ufficio Sport, si è attivata per salutare questo appuntamento, non solo per le manifestazioni più strettamente agonistiche, certamente significative per i temi dell’impegno e della serietà che lo sport porta con sé, quanto con particolare riferimento a quelle iniziative che grazie alle tante associazioni diocesane promuoveranno lo sport come strumento educativo, di integrazione, di prevenzione e rispetto del creato.

Tra le circa cento manifestazioni ufficiali di Genova 2024, tante saranno infatti le iniziative delle quali saranno promotori, o comunque partner strategici, le realtà sportive come il CSI – Centro Sportivo Italiano, che sul territorio diocesano già coinvolge circa 200 asd con campionati ed eventi giovanili, oppure le PGS che a maggio ospiteranno i Giochi delle Gioventù Salesiana, o le associazioni dell’USAcli. Diversi quindi gli ambiti nei quali si esprimerà la Pastorale dello Sport durante il lungo calendario del 2024. Si comincia con il sostegno alle iniziative di charity legate alla MdG – Mezza di Genova (aprile), per proseguire con la tre giorni della Festa dello Sport (maggio, anche se numerose delegazioni saranno a Roma per incontrare il Papa per la Giornata Mondiale dei Bambini); ci sarà poi una manifestazione di respiro internazionale e dalla grande valenza ambientalista, la Coppa del Mondo di Orienteering (giugno) al fianco della FISO, che coinvolgerà anche il mondo genovese del volontariato.

Particolare il progetto “SilverFit”, promosso e guidato dal CSI Liguria ed in collaborazione con Auser e la Scuola Regionale del CONI che, come dichiarato dal Luca Verardo – Presidente del CSI Liguria “mette al centro le politiche sportive in una logica di prevenzione sanitaria e socializzazione, nella regione più anziana a d’Italia e una delle cinque più anziane del mondo” che si avvarrà anche del sostegno della FOCL – Federazione Società Operaie Cattoliche.

Un anno di grande impegno per il mondo sportivo genovese e soprattutto di grande collaborazione e dialogo tra le associazioni coinvolte. Segno di significativo valore simbolico negli anni del Sinodo. Un anno quindi di sport. Quello vero.

Enrico Carmagnani

Coordinatore Ufficio Sport, Turismo e Tempo Libero della Arcidiocesi di Genova

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