Solennità del Corpus Domini. L’Arcivescovo: «È l’Eucaristia che ci fa Chiesa»

Sabato 5 giugno in Cattedrale l’Arcivescovo ha presieduto il canto dei Vespri per la solennità del Corpus Domini. A motivo delle restrizioni ancora in vigore, non si è potuta svolgere la tradizionale processione dalla Basilica di San Siro e diretta in San Lorenzo, ma dopo il momento di Adorazione Eucaristica la breve processione si è svolta all’interno della Cattedrale con la partecipazione di Mons. Nicolò Anselmi, Vescovo Ausiliare, Mons. Marco Doldi, Vicario Generale, il Capitolo dei Canonici di San Lorenzo, diversi sacerdoti e diaconi. Il servizio liturgico è stato curato dal Seminario e i Vespri cantati dal Coro della Cappella musicale diretto dal Maestro Damiano Profumo. Il baldacchino per la processione della Santa Eucaristia è stato portato dai cavalieri del Santo Sepolcro.

Nella sua omelia, Mons. Tasca ha ricordato quanto sia fondamentale il ministero fondamentale dei sacerdoti, “ministri – ha detto – ai quali il sacramento dell’Eucaristia è affidato e grazie ai quali possiamo celebrare ogni giorno”. Il sacerdote è annunciatore della bellezza della vita cristiana anche attraverso il segno e la realtà della Divina Eucaristia e deve essere sempre sua attenzione il viverla con prontezza, sincerità e preparazione “affinchè il popolo possa gustare e godere anche di questo sacramento”.

“È l’Eucaristia che fa la Chiesa – ha detto ancora l’Arcivescovo – e che ci fa comunità; è l’Eucaristia che porta in noi il vivere in pace, in concordia e in unità”.

“Preghiamo il Signore – ha concluso –  che tutte le nostre comunità cristiane siano segno di questa pace e che partecipare all’Eucaristia non sia solo partecipare a un rito, ma vivere la consapevolezza di essere Chiesa”.

 

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