Sabato 2 aprile a Genova, in piazza San Lorenzo, si è svolta la manifestazione per la pace organizzata da Pax Christi con una rete di associazioni laiche e cattoliche fra cui il Tavolo Giustizia e Solidarietà di Genova, Agesci Liguria, la Comunità di San Benedetto al Porto, ACLI, SMA, Associazione La Piuma e Centro Banchi.
Hanno partecipato anche Mons. Marco Tasca e Mons. Calogero Marino, Vescovo di Savona, in una ideale prosecuzione della Marcia della Pace organizzata proprio a Savona il 31 dicembre scorso.
Dalla manifestazione è emerso un chiaro no al trasporto di armamenti militari presentati come “attrezzature civili”
che transitano anche dal Porto di Genova: “Chiediamo innanzi tutto che sia rispettata la legge del 1990 che regola l’export degli armamenti e sia rispettata la lettera del Trattato internazionale sul commercio delle armi nei punti dove si prescrive che le autorità non devono consentire il transito di armamenti di cui si possa presumere l’impiego in conflitti che violano gravemente i diritti umani, o in cui si possano commettere crimini di guerra e genocidi”.
“Il punto cruciale – ha detto l’Arcivescovo di Genova – è stabilire se queste armi servono per difendere me stesso, la mia gente, o per offendere in qualche maniera qualche altro. Questo saranno gli esperti a dirlo”; quindi, Mons.
Tasca e Mons. Marino hanno firmato la bandiera della pace.
Quindi è stata recitata l’invocazione per la pace pronunciata da Papa Francesco nei Giardini Vaticani l’8 giugno 2014, con Abu Mazen e Shimon Peres.