Svolte a Genova le Giornate dei Formatori dei seminari regionali

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Dal 2 al 5 aprile 2024 si sono tenute alcune giornate di Formazione per Formatori dei seminari regionali. Una quarantina i formatori presenti da diverse regioni. Sono giornate annuali che da anni i rettori organizzano per confrontarsi sulle gioie e fatiche, prospettive e problemi della formazione iniziale dei presbiteri.

Seguendo una traccia già consolidata negli anni passati ci hanno aiutato in questo gli operatori di Missione Emmaus, conosciuti in diocesi per collaborare già con l’ufficio catechesi. La metodologia seguita quest’anno è stata quella del Think Tank, ovvero della condivisione non solo in gruppetti ma tutti insieme in forma naturalmente sinodale. Alcuni esperti ci hanno portato delle sollecitazioni; il primo giorno don Paolo Costa, sacerdote genovese, ci ha fatto riflettere sui brani “dei pescatori” ovvero Luca 5, Marco 1, Giovanni 21, seguiti da Atti 1 e 8, prendendo, come suggerisce la Ratio Nazionale nella bozza approvata dall’assemblea Cei, come paradigma l’immagine dei Pescatori di uomini a fianco di quella del Buon Pastore. Ha fatto seguito Mons Borghetti, vescovo di Albenga-Imperia e fondatore di una scuola di counseling, che ci ha gettato “coriandoli” di provocazione sulla figura del Presbitero e dei Seminari. Il giorno seguente il Prof Dario Vitali, docente di ecclesiologia ha parlato di “uomini e chiesa sinodali: una nuovo criteriologia” provocandoci anche lui molto sul modo di intendere la Chiesa, il sacerdozio ordinato e quello battesimale: modo di intendere conciliare ben lungi dall’essere entrato nella nostra mentalità e nelle nostre prassi.

Don Alessio Grossi e Alessandra Augelli hanno poi nel corso dell’intera giornata del mercoledì ascoltato le buone prassi dei seminari circa il nuovo anno “pastorale” che la Ratio ha inserito nel corso di formazione del seminarista; ogni seminario ha raccontato cosa sta facendo. Questa condivisione in effetti è stata la parte più bella di queste giornate dove si è avuto modo di scambiare davvero gioie e fatiche, dubbi e speranze. La parte per cui ci si muove volentieri dai propri luoghi per potersi ascoltare.

Giovedi mattina si è continuato nell’ascolto delle prassi e il venerdi mattina è stato il momento delle conclusioni. Conclusioni che non sono affatto “nuove idee” o soluzioni ai nostri problemi ma il riassunto di ciò che è stato detto, suggerendo non tanto di fare “progetti” da inculcare o da far collimare, forgiando seminaristi come fossero colonnine di Villa Quartara, ma “processi” da avviare, cammini educativi, esperienze pastorali, inserimento sempre più vivo nel Popolo di Dio.
Ogni giorno si sono alternati a presiedere le celebrazioni eucaristiche i Vescovi Liguri: Mons Borghetti, Mons Palletti, Mons Marino, e il nostro Arcivescovo Mons. Tasca. Naturalmente non sono mancati momenti di condivisione e di conoscenza della città che come da prassi ogni anno il seminario ospitante offre ai partecipanti.

Don Fully Doragrossa

Rettore

(il testo integrale su Il Cittadino n. 13 del 14 aprile 2024)