Domenica 9 gennaio si celebra la Giornata per l’insegnamento della religione cattolica.
Mons. Marco Tasca ha inviato a tutti i sacerdoti un suo messaggio – da leggere ai fedeli nelle SS. Messe di domenica – in merito alla scelta di avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica per l’anno scolastico 2022-2023.
Qui il testo integrale della lettera:
Genova, gennaio 2022.
Carissimi Fratelli e Sorelle,
è il tempo di iscrivere gli studenti a scuola per il prossimo anno.
Nell’ambito di questa scelta, consapevole e precisa, da cui dipende il futuro dei nostri bimbi, ragazzi e giovani, se ne deve fare un’altra: scegliere se avvalersi o no dell’insegnamento della Religione Cattolica.
Facendo mie le parole di Papa Francesco, penso che ogni scelta presupponga la sapienza del discernimento che, partendo da un rigoroso impegno educativo, faccia trovare i mezzi più opportuni per sviluppare il senso del vero, il senso del bene e il senso del bello. (Francesco, Discorso al mondo della scuola – 10 maggio 2014).
Detto ciò, ricordo che l’insegnamento della Religione Cattolica non è catechesi, che presuppone la fede, ma è un vero insegnamento culturale, impartito nel rispetto della libertà di coscienza di alunni e famiglie, collocato nel quadro delle finalità della scuola.
La scuola è un bene di tutti, è una realtà da amare e in cui stare con passione e competenza, perché essa è luogo privilegiato di promozione della persona. In essa ricadono i problemi posti dalle tecnologie avanzate in vista di un loro giusto uso a garanzia della dignità della persona, senza dimenticare i temi della pace, dei diritti umani e quelli del rapporto uomo – ambiente.
Quindi, in questo contesto, l’insegnamento della Religione Cattolica permette agli alunni di affrontare le questioni inerenti il senso della vita e il valore della persona. Decifrando culturalmente l’apporto significativo del Cristianesimo, abilita il ragazzo a scoprire il bene e a crescere nelle sue responsabilità etiche e sociali.
Purtroppo, siamo ancora in emergenza per il Coronavirus e la scuola è stata costretta a misurarsi anche con inedite modalità di lavoro. E’ stata l’occasione per ripensare il senso della relazione educativa e in questo contesto il ruolo dell’insegnamento della Religione Cattolica è fondamentale per formare autentiche coscienze critiche, capaci di superare la facile tentazione dell’individualismo e dell’indifferenza a quei valori morali che sono alla base di ogni autentica formazione della persona e della realizzazione del bene comune.
Pertanto, sento il dovere di invitare voi tutti, genitori e giovani, a considerare la scelta dell’ora di Religione come una grande opportunità, uniti in un’ampia alleanza educativa per formare persone mature capaci di ricostruire il tessuto di relazioni per un’umanità più fraterna.
Di cuore, vi benedico.
Mons. Marco Tasca
Arcivescovo Metropolita di Genova
In allegato anche il Messaggio della Presidenza della Cei