Rinnovata la Consulta diocesana per la scuola

La nostra Diocesi vuole offrire alla città un servizio nel quale essenziale è l’attenzione al mondo della scuola.

Per questo motivo è stata rinnovata la Consulta diocesana per la scuola, indispensabile soprattutto per collegare le realtà ecclesiali al mondo della scuola in una presenza di servizio e testimonianza.

La Consulta dovrà essere un luogo di condivisione di idee, esperienze, riflessioni diverse, ma con lo stile di attenzione ed ascolto ad un mondo complesso con precise caratteristiche di vita e di operatività, cercando di essere vicino, nei modi più opportuni, a tutti coloro che desiderano testimoniare, nella propria vita, il loro essere laici cristiani, proprio vivendo al meglio la quotidianità dell’azione scolastica.

Si è sottolineato positivamente la scelta di operare insieme tra tutte le componenti il sistema educativo, compresa la formazione professionale che troppo spesso non è considerata dal mondo ecclesiale, mentre svolge un compito indispensabile verso i più giovani.

Importante è apparso seguire l’indicazione della Conferenza Episcopale Italiana sulla pastorale scolastica e informarsi, osservando e analizzando ciò che molte altre diocesi – simili alla nostra – già stanno facendo, non perché da noi si sia fermi o inerti ma perché è convinzione che si può sempre imparare e fare meglio.

A Genova, molte realtà associative propongono da tempo iniziative sia sul piano formativo che sul piano del confronto; un primo passo importante sarà la condivisione di tali momenti, riuscendo a predisporre una sorta di offerta di opportunità per tutti, complessiva e globale, unita dallo stesso sentire.

Per guardare con maggior puntualità al prossimo anno scolastico e approfondire due particolari tematiche: l’alternanza scuola lavoro – una proposta della chiesa genovese verso le scuole della città – e i diversi cammini di formazione – trovando delle proposte interdisciplinari ed esperienziali con la presenza di testimoni significativi – la Consulta ha previsto di riunirsi nuovamente nel periodo estivo.

Il servizio che aspetta i componenti la Consulta sarà nel segno dell’ascolto e del sostegno a ciò che si vive.

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