Martedì 7 novembre 2023 per gli studenti delle scuole secondarie II grado incontro “Uguali per Costituzione”

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Martedì 7 novembre, ore 10 alla sala Quadrivium, nel solco tracciato nel centenario della nascita di Don Lorenzo Milani si è tentato di riflettere con gli studenti di Costituzione e Uguaglianza.

Sala Quadrivium, circa 200 studenti in maggioranza di quarta e quinta superiore, attenti e partecipi fino alla fine dell’Incontro. Il tema poteva sembrare vasto ma il dialogo tra i relatori e successivamente anche con i docenti ed i ragazzi ha passato lo spirito e dato il senso dell’importanza della Carta Costituzionale. Siamo tutti diversi, ognuno ha la sua originalità, e allora in cosa siamo tutti uguali? Nei diritti che la Carta ci garantisce e nei doveri che ognuno deve esplicare per rendere migliore la civile convivenza nel nostro Paese.

Sono intervenuti all’incontro “Uguali per Costituzione” l’Avvocato Ernesto Maria Ruffini, direttore nazionale dell’Agenzia delle entrate ed autore del libro che ha dato il titolo al convegno, la sen. Maria Grazia Daniele che fa parte dell’equipe per il cammino sinodale, e quale moderatore il giornalista Gilberto Volpara, sempre vivace e stimolante.

Due ore di vera educazione civica ove le esperienze si sono incrociate con le grandi scelte: l’uguaglianza tra i sessi e l’attuale problema dei femminicidi che tocca davvero il senso e la lettera della Costituzione, la possibilità di essere liberi e autodeterminarsi nella vita, la ricerca di realizzare i propri progetti e di rialzarsi ogni volta che si cade.

I relatori attraverso anche le loro esperienze hanno cercato di far cogliere il senso fondante del nostro vivere garantito dalla Carta Costituzionale, nata dalla tragica esperienza del secondo conflitto mondiale e redatta grazie alla volontà di compartecipazione di tutti coloro, che anche se professanti ideologie molto diverse, sentivano forte la responsabilità di trovare dei punti di incontro per il bene del futuro della nostra nazione.

Ma soprattutto si è parlato al cuore di ognuno, ogni ragazzo ha di fronte il suo percorso di vita che sarà fatto di successi e insuccessi, di momenti felici e di drammi, ma ognuno non dovrà mai fermarsi dovrà cercare guardare il bello delle cose e provare a superare le difficoltà a cui tutti si è chiamati, ognuno troverà il senso della sua vita anche e soprattutto nella relazione con gli altri, nel bene che potrà lasciare, nella volontà di non lasciarsi vivere ma di essere in qualche modo protagonista della propria esistenza. Solo parole? No, le testimonianze e la tensione all’agire ci hanno detto che questa occasione, come altre, possono essere momenti utili per la crescita, il confronto, la presa di coscienza di una realtà che va al di là della singola classe o della singola scuola.

Un grazie ai relatori per la loro testimonianza, si capiva che non recitavano una parte ma che vivevano ciò che trasmettevano, un grazie ancora più grande a docenti ed alunni che con la loro attenzione hanno fatto capire ai pochi adulti presenti che bisogna avere il coraggio di lasciare lo spazio alle nuove generazioni, non solo perché il futuro per logica sarà in mano loro, ma perché già il presente può essere costruito con lo sguardo al domani, e ciò è una ricchezza da non perdere.