8 e 16 settembre 2021: incontro per Docenti alla Sala Quadrivium

L’anno scolastico 2021/2022 è iniziato. In Liguria le attività didattiche riprenderanno il 15 settembre.
La scuola si è rimessa in moto dopo la pausa estiva, tra progetti e non poche difficoltà legate alla gestione della pandemia.
Non sembrerebbe vero, eppure, la scuola, nonostante la lunga serie di problematiche che ogni anno deve affrontare, esacerbate dall’emergenza sanitaria, si riesce sempre a mettere in moto.
La più grande comunità di studio e lavoro del nostro Paese – si parla di oltre 8 milioni di studenti a cui bisogna aggiungere dirigenti, docenti, personale tecnico ed amministrativo -, nonostante la crisi e le numerosissime tornate di annunci che la riguardano da vicino, mostra, ancora oggi, una certa solidità, forse grazie alla perenne passione educativa e buona volontà del personale scolastico.
In questi due anni scolastici, segnati dal dramma della pandemia, tutti i docenti hanno dovuto profondere un notevole impegno sotto diversi fronti: pedagogico, didattico e psicologico.
Questo impegno è stato accolto con sollecitudine e premura anche dai docenti di religione, che grazie al loro insegnamento curricolare e ad un tempo “atipico”, sono stati molto vicini ai loro studenti accogliendo i loro bisogni esistenziali senza perdere di vista i contenuti disciplinari, avendo come riferimento pedagogico fondamentale Gesù Maestro.
All’inizio di questo nuovo anno, la Chiesa di Genova vuole fare sentire la propria vicinanza ai propri insegnanti specialisti di religione. Per questo sono stati previsti due incontri con i docenti, il primo si è svolto l’8 settembre per gli insegnati della Scuola dell’Infanzia e della Primaria e il secondo è in programma il giorno 16 settembre per la Scuola Secondaria di I e II grado.

Appuntamento alla sala Quadrivium alle ore 17, nel rispetto di tutte le misure sanitarie previste.

Tali incontri saranno presieduti dal Vicario per l’annuncio del Vangelo e per la Missionarietà, Don Gianfranco Calabrese, e dal Direttore dell’Ufficio Educazione e Scuola, Don Bruno Sopranzi.

Si tratta di un’occasione di notevole rilevanza per gli IdR, in cui sono chiamati a ravvivare la loro appartenenza ecclesiale ed il loro profilo professionale.
Un momento di riflessione e condivisione in cui rileggere e sentire con nuovo slancio il proprio ruolo sia nel servizio allo Stato che alla Chiesa, per il bene della persona umana in età scolastica e così riflettere sul sempre attuale valore pedagogico integrale dell’insegnamento della religione: «La mediazione culturale e scolastica dei contenuti della religione cattolica che viene operata dall’insegnamento della religione cattolica corrisponde al dinamismo intrinseco della fede cristiana che, come dice Giovanni Paolo, “esige di essere pensata e come sposata all’intelligenza dell’uomo, di questo uomo storico concreto”.

Tale mediazione, inoltre, è consona alla natura stessa del Vangelo, chiamato ad inculturarsi in tutte le situazioni umane nel rispetto della loro legittima autonomia, nella valorizzazione di ogni loro potenzialità e nell’apertura a quella verità piena sull’uomo e sulla storia che ci è donata in Cristo.
Emerge così l’elemento tipico dell’insegnamento della religione cattolica: nel suo attuarsi concreto questo insegnamento mostra come la dimensione religiosa e la dimensione culturale, proprie della persona e della storia umana, non sono affatto alternative tra loro, ma sono intimamente legate e complementari l’una all’altra».
(Nota CEI Insegnare religione cattolica oggi, n°14).

condividi su