L’Arcivescovo nella S. Messa per la Giornata mondiale del malato: «Chiamati a cogliere la grande grazia che il Signore cammina con noi»

In occasione della XXXIII Giornata Mondiale del Malato, nel pomeriggio di domenica 2 marzo in Cattedrale l’Arcivescovo ha presieduto la S. Messa con l’unzione degli infermi, rimandata lo scorso 9 febbraio a motivo delle avverse condizioni meteo.

La celebrazione – evento giubilare diocesano organizzato dall’ufficio Salute, Disabilità e Terza Età coordinato da Don Matteo Pescetto – è stata preceduta dalla processione da Piazza Matteotti fino a San Lorenzo ed è stata partecipata da diversi ammalati accompagnati da varie associazioni di volontariato, tra cui Oftal e Unitalsi.

La Giornata Mondiale del Malato si celebra ogni anno il 11 febbraio. È stata istituita nel 1992 dal Papa Giovanni Paolo II per sensibilizzare sull’importanza della salute e della cura dei malati, e per esprimere solidarietà e vicinanza a coloro che soffrono, sia fisicamente che emotivamente.

Nell’Anno Giubilare 2025, Papa Francesco ha dedicato il suo Messaggio per la XXXIII Giornata Mondiale del Malato al tema: “La speranza non delude e ci rende forti nella tribolazione”, in cui invita tutti a essere “pellegrini di speranza”, sottolineando come la speranza cristiana possa sostenere e rafforzare chi affronta la sofferenza.

Rifacendosi proprio al Messaggio del Papa, Padre Tasca nell’omelia ha sottolineato che “siamo chiamati a cogliere la grande grazia che il Signore  cammina con noi; lui è la nostra speranza. E ci è vicino nelle prove, nelle fatiche e nelle difficoltà che quotidianamente dobbiamo affrontare. La tenacia è un dono che il Signore dona soprattutto ai fratelli malati e in difficoltà e a chi si prende, a diverso titolo, cura di loro”.

Durante la funzione, ha amministrato poi ai malati presenti il sacramento dell’unzione degli infermi.

Al termine della celebrazione, i malati e gli assistenti hanno condiviso una merenda insieme nel Museo Diocesano.

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