L’Arcivescovo nella S. Messa per la Giornata Mondiale del Malato: «Continuare a guardare a Dio con fiducia, come fece Gesù sulla Croce»

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Domenica 14 febbraio in San Lorenzo è stata celebrata la XXIX Giornata del Malato, spostata dalla tradizionale ricorrenza dell’11 febbraio per permettere ai volontari delle associazioni di volontariato che svolgono servizio con i malati di essere presenti. A motivo delle restrizioni dovute all’emergenza in atto, ha partecipato alla celebrazione solo una piccola rappresenta di malati.
Don Giorgio Rivarola, Direttore dell’Ufficio Diocesano della Pastorale della Salute, nel suo saluto iniziale ha manifestato gratitudine verso tutti coloro che operano giornalmente accanto a chi ha bisogno. Un grazie particolare a chi ha contribuito all’organizzazione della celebrazione pur in un momento così difficile: Oftal, Unitalsi, Cavalieri di Malta, Misericordie e Croce Rossa.
Nell’omelia, Monsignor Tasca ha commentato la lettura evangelica, l’episodio del Vangelo di Marco che racconta la “purificazione” del lebbroso da parte di Gesù. L’Arcivescovo ha sottolineato in particolare il sentimento di compassione provato da Gesù alla vista del lebbroso, un sentimento forse non primario in chi si occupa dei malati cercando in primo luogo la giusta cura. La compassione nei confronti del malato esprime uno stato d’animo che va al di là della preoccupazione, ed è un sentimento che ciascuno può provare dinnanzi alle persone malate, poiché manifesta un reale “prendersi a cuore”. Questo sentimento di compassione è la grazia invocata da Monsignor Tasca in questa giornata del malato.
Anche l’espressione usata dal lebbroso, “se vuoi puoi purificarmi”, apre diversi scenari oltre a quello della semplice guarigione dalla malattia, e si estende alla guarigione da altri mali che possono affliggere l’uomo.
In questo momento storico così faticoso, ha detto in conclusione l’Arcivescovo, è giusto continuare a guardare a Dio con fiducia, come fece Gesù sulla Croce. Anche questa è una grazia particolare che può arrivare per l’Intercessione della Vergine di Lourdes. La celebrazione è proseguita con l’unzione degli infermi, nel rispetto delle norme sanitarie vigenti.

IL VIDEO DELLA CELEBRAZIONE