Sabato 6 novembre 2021 al Santuario di N. S. della Guardia si è svolta la prima assemblea diocesana del Cammino Sinodale

Sabato 6 novembre al Santuario della Guardia, nell’ambito del cammino sinodale iniziato dalla Chiesa genovese, si è svolta la prima assemblea diocesana, peresieduta da Mons. Marco Tasca, alla presenza di Mons. Nicolò Anselmi, Vescovo Ausiliare, di Mons. Marco Doldi, Vicario Generale, dei Vicari Episcopali Don Gianfranco Calabrese, Don Gianni Grondona e Mons. Andrea Parodi.

Erano convocati per l’assemblea il Consiglio Presbiterale, i Vicari Territoriali, il Consiglio Pastorale diocesano e la Consulta dei Laici.

L’assemblea ha preso avvio al termine del pellegrinaggio del primo sabato del mese, guidato dall’Arcivescovo.

Tutti i convocati si sono ritrovati nella Sala del Caminetto per l’avvio dei lavori e per essere suddivisi in gruppi a seconda della categoria di appartenenza.

Don Gianni Grondona ha illustrato ai presenti il cammino sinodale che tutta la Chiesa universale sta intraprendendo, in sintonia con l’invito di Papa Francesco “Per una Chiesa Sinodale: Comunione, partecipazione e missione”.

A tutti i partecipanti è stato consegnato il Documento preparatorio del Sinodo, che spiega anche gli obiettivi del Sinodo e il processo di consultazione “dal basso” indicato dal Pontefice.

Don Gianni ha ribadito la necessità, in questo cammino, di annunciare il più possibile il Vangelo incontrando chi sta ai margini, ma anche chi è lontano dalla Chiesa e ha illustrato la “fase dell’ascolto”, che si sta intraprendendo in tutte le Diocesi del mondo.

Per questo, all’Assemblea diocesana sono stati proposti due dei dieci temi del Documento preparatorio:

– per il Consiglio presbiterale e il Consiglio pastorale diocesano è stato scelto il punto nove “Discernere e decidere”;

– per i Vicari territoriali e la Consulta dei laici il punto due “Ascoltare tutti”, partendo dalla domanda: “Come posso ascoltare?”.

A questo punto si sono costituiti dieci gruppi di lavoro che, attraverso la cosiddetta “analisi swot”, hanno esaminato i punti di forza, le debolezze, le opportunità e le minacce esterne dei due ambiti di lavoro.

Due, quindi, le domande fondamentali su cui si è lavorato, e su cui tutti sono stati chiamati a dire la propria e allo stesso tempo ad essere ascoltati, in maniera sinodale, ossia insieme, come auspicato e chiesto dal Pontefice: come poter evangelizzare chi è lontano? Come si prendono le decisioni?

I diversi gruppi di lavoro sono stati condotti dai membri dell’Equipe diocesana per il Sinodo, che avranno il compito, al termine di questa prima fase di “ascolto”, di far confluire in una sintesi da far pervenire alla Segreteria generale del Sinodo.

L’Equipe diocesana per il Sinodo, guidata da don Gianni Grondona, sta svolgendo in questa primissima fase il lavoro di ascolto, e sta incontrando, nei vari Vicariati, i delegati parrocchiali per il Sinodo, i sacerdoti negli incontri zonali (appena conclusisi), i docenti universitari.

Tutti dunque sono interpellati in questo cammino di partecipazione: i lavori di gruppo si sono protratti per tutta la mattinata, e si sono conclusi con il ringraziamento da parte di Mons. Marco Tasca per la partecipazione e per il desiderio di essere presenti e attivi in questo momento così particolare della Chiesa universale. “Sono qui presenti tutti gli organismi di comunione, ci ritroveremo insieme ancora due volte in questo anno pastorale: è una grazia straordinaria”.

La recita dell’Angelus ha concluso i lavori dell’Assemblea.

Francesca Di Palma

condividi su