Mercoledì 10 agosto 2022, nella giornata dedicata alla memoria di San Lorenzo Diacono e Martire, è stata celebrata nella Chiesa Cattedrale alle ore 10.30 la Santa Messa Pontificale dedicata alla commemorazione del Santo al quale la Cattedrale è dedicata.
La Santa Messa, concelebrata da diversi sacerdoti e dal Capitolo dei Canonici della Cattedrale e animata dal Coro della Cappella Musicale, è stata presieduta dall’Arcivescovo, che nell’omelia, in riferimento al passo del Vangelo del giorno – tratto dal capitolo 12 di San Giovanni – si è soffermato in particolare sulla frase “se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto”. Mons. Tasca ha ricordato ai presenti che la solitudine non è un male e che la morte non è la vera solitudine.
“L’Incapacità di morire – ha detto – porta alla solitudine. Può sembrare un concetto strano, Cristo non vuole vederci morti, ma ci chiede di smettere di essere ‘bruco’ perché vuole tirare fuori la ‘farfalla’ che è in noi”. “Spesso – ha proseguito – siamo portati a fidarci più dell’amore di noi stessi che del Vangelo, ma Gesù ci insegna che produrremo frutto solo se non saremo arroccati sulle nostre idee e convinzioni”.
San Lorenzo è il patrono dei Diaconi permanenti e l’Arcivescovo ha ringraziato coloro che in Diocesi svolgono questo prezioso servizio a favore della comunità cristiana.
“Bisogna cogliere il segno dei tempi che il Signore ci dona ora di vivere – ha concluso – e invito tutti i Pastori delle nostre parrocchie ad avere l’occhio dello Spirto Santo per aiutare quei fratelli che con generosità si stanno preparando a questo tipo di servizio”.
F. G.
L’audio integrale dell’omelia pronunciata dall’Arcivescovo