S. Messa per il mondo del lavoro. L’Arcivescovo: «Chiesa genovese sempre vicina e attenta alle realtà lavorative della città»

Nella Solennità di San Giuseppe, venerdì 19 marzo, l’Arcivescovo ha presieduto in San Lorenzo la S. Messa per il Mondo del Lavoro, animata dalla Cappella musicale della Cattedrale e concelebrata da Mons. Nicolò Anselmi, Vescovo Ausiliare, e da diversi sacerdoti, in particolare dai Cappellani del Mondo del lavoro. Accanto alle autorità, erano presenti diversi esponenti dell’imprenditoria genovese e diversi fedeli, nel rispetto delle norme anticovid.

Don Gian Piero Carzino, Direttore dell’Ufficio per la Vita Sociale e il Mondo del lavoro, all’inizio della celebrazione, nel ringraziare  l’Arcivescovo per aver voluto presiedere la tradizionale celebrazione per il mondo del lavoro, ha messo l’accento sul particolare momento storico che stiamo vivnedo, evidenziando quanto la  pandemia, oltre le innumerevoli perdite di vite umane, abbia portato sofferenze in molti settori del lavoro. “Non bisogna – ha detto – lasciarsi sfuggire l’occasione per cambiare in meglio le cose: occorre lavorare affinchè possa crescere una società inclusiva, un mondo del lavoro più attento, una Chiesa capace di intercettare la modernità senza rinunciare a segnalare i problemi derivanti dalla vita virtuale”.

Nell’omelia, l’Arcivescovo ha sottolineato quanto la vita di San Giuseppe possa essere un esempio da seguire per la fede in Dio; un modello da imitare che ci insegna che il cammino della nostra vita è ricco e mai monotono, pieno di luci, ma anche di ombre che non devono sopraffarci perché l’amore di Dio non si nasconde mai.

La solennità di San Giuseppe è inoltre un’occasione preziosa per affidare al Signore il lavoro e riaffermare lo stile della Chiesa genovese, intessuto di vicinanza e attenzione al tessuto produttivo della Città.

“I rapidi cambiamenti nei diversi settori economici – ha detto Mons. Tasca – con le conseguenti ricadute sul mondo del lavoro, portano a riaffermare la centralità del ruolo del fattore umano, quali che siano i compiti e le funzioni che vengono svolti dagli uomini e dalle donne nel proprio ambito lavorativo”.

In questo travagliato momento si avverte inoltre la fondamentale importanza e il valore del lavoro, “consapevoli – ha continuato – della drammaticità di tante situazioni causate dalla mancanza o dalla perdita di lavoro che coinvolge, trasversalmente, senza distinzione, le diverse fasce d’età, i lavoratori dipendenti e quelli autonomi, la sanità, l’industria, i servizi e il commercio, le professioni tutte”.

La Chiesa genovese è tradizionalmente da sempre vicina e attenta al Porto, alle aziende industriali in difficoltà, “mentre auspica – ha detto ancora l’Arcivescovo – che Genova sia finalmente agevolata nel suo sviluppo dalla costruzione delle grandi opere”.

Mons. Tasca ha poi ribadito che la Chiesa di Genova è impegnata a prestare il proprio supporto e il proprio conforto alle persone e alle famiglie che si trovano in difficoltà e ha concluso sottolineando che “il dialogo tra le parti è la strada per individuare e attuare le soluzioni migliori nell’interesse del lavoro”.

La celebrazione, la cui registrazione integrale è disponibile sul canale YouTube de Il Cittadino, si è conclusa con la preghiera davanti alla statua di San Giuseppe, posta nella navata destra della Cattedrale.

L’AUDIO DELL’OMELIA 

 

IL VIDEO DELLA CELEBRAZIONE

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