S. Messa della Domenica in Albis in Seminario. L’Arcivescovo: “Sia Gesù il centro della nostra speranza” – IL VIDEO

“La nostra forza e la nostra speranza è Cristo”. Con queste parole ha concluso la S. Messa della II Domenica di Pasqua il Cardinale Angelo Bagnasco nella funzione celebrata a porte chiuse nella Cappella del Seminario Arcivescovile domenica 19 aprile.

La celebrazione è stata trasmessa in diretta Tv e in streaming dall’Ufficio Comunicazioni Sociali diocesano (è possibile rivedere le immagini sul canale YouTube de Il Cittadino).

“Sperare in Cristo – ha detto l’Arcivescovo – è il modo migliore per ricominciare una normalità nuova, cioè più umile e più saggia che fa di questo tempo particolare e tormentato tesoro di sapienza e di insegnamento che non dovremo mai dimenticare”.

Le distanze forzate di questo tempo per il Cardinale devono poter far crescere in ognuno il desiderio più grande della bellezza di incontrarci e di camminare insieme, sia nella società civile che nelle comunità cristiane, “perchè – ha ribadito – sia Gesù il centro del nostro convenire e del nostro camminate insieme”.

Nell’omelia ha sottolineato inoltre che la vita cristiana non è fare qualcosa per Dio, ma è lasciarci fare da Lui, affidarci a Lui, lasciare che Lui compia la sua opera in noi.

Il Vangelo del giorno presenta il perdono dei peccati come il dono della Pasqua, e quindi lo scopo dell’ incarnazione e della redenzione. “Il perdono – ha detto – però, non è che la premessa e la condizione per aprirci a Dio: il Verbo eterno è sceso fino a noi per elevarci fino a Lui, ha preso i nostri peccati – Lui innocente – e ci ha dato la sua vita. È stato uno scambio unico, un’assoluta iniziativa divina che l’uomo, nella sua libertà, è chiamato ad accettare o a negare”.

IL TESTO DELL’OMELIA

IL VIDEO

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