A poche settimane dal suo insediamento a Genova, Mons. Marco Tasca scrive ai fedeli della Diocesi “per rinnovare il desiderio di essere tra voi padre e fratello”.
L’Arcivescovo indica il cammino da seguire insieme, sottolineando che occorre tornare al centro e Dio è il Centro.
Come restare al centro, vincendo le distrazioni? “Ci aiutano – scrive Mons. Tasca – le azioni fondanti la vita ecclesiale; esse appartengono al cuore del mistero: la liturgia, la testimonianza, il servizio.
Essi sono arricchiti dalla comunione che genera la Chiesa e la fa crescere.
“Il prossimo anno pastorale – continua – non comincerà semplicemente, come se niente fosse accaduto! La pandemia è stata ed è una dura prova per l’umanità e contiene un insegnamento. Ha smascherato la nostra vulnerabilità, le nostre false sicurezze; ha sconvolto le nostre agende, i nostri programmi, le nostre priorità. Ma, costituisce anche un’occasione, un invito, per tornare a Cristo ‒ al Centro ‒ e, di conseguenza, per costruire relazioni tanto più umane, quanto più vissute in comunione con Dio e con i fratelli”.