Muove dal viaggio apostolico di Papa Francesco a Cuba e negli Stati Uniti e dall’incontro mondiale delle famiglie a Filadelfia (cui egli stesso ha preso parte) la prolusione con cui il Card. Angelo Bagnasco ha aperto, mercoledì 30 settembre, i lavori del Consiglio Permanente.
L’appuntamento, eccezionalmente, si svolge a Firenze, dove tra poco più di un mese prenderà il via il V Convegno Ecclesiale Nazionale. E proprio al tema dell’imminente Convegno (“Parlare dell’uomo all’uomo contemporaneo”) ha dato spazio il Card. Bagnasco, dopo aver collocato la sua riflessione nel grande orizzonte del Giubileo della misericordia, che si aprirà a dicembre.
L’attenzione del Presidente si è poi soffermata sullo storico “esodo di disperazione” al quale il mondo sta assistendo e sul recente appello del Santo Padre “ad accogliere una famiglia di immigrati in ogni Parrocchia, comunità religiosa, santuario, monastero d’Europa”.
“In questi giorni – ha affermato – cercheremo le vie più sicure e praticabili per corrispondere all’appello del Papa, facendo anche una mappa dei migranti che già sono ospitati nelle strutture ecclesiali o sono accompagnati dai nostri volontari in enti non diocesani”.
La prolusione ha poi toccato i temi delle persecuzioni contro i cristiani, dell’ormai imminente Sinodo sulla famiglia (preceduto, sabato pomeriggio, dalla Veglia delle famiglie in preghiera con il Papa) e della missione educativa che chiama in causa la Chiesa, come pure la scuola e l’intera società.
Da ultimo il Cardinale Presidente si è soffermato sui temi più delicati dell’attualità del Paese, dalla mancanza di lavoro, alla denatalità e alla frammentazione sociale.
L’appuntamento, eccezionalmente, si svolge a Firenze, dove tra poco più di un mese prenderà il via il V Convegno Ecclesiale Nazionale. E proprio al tema dell’imminente Convegno (“Parlare dell’uomo all’uomo contemporaneo”) ha dato spazio il Card. Bagnasco, dopo aver collocato la sua riflessione nel grande orizzonte del Giubileo della misericordia, che si aprirà a dicembre.
L’attenzione del Presidente si è poi soffermata sullo storico “esodo di disperazione” al quale il mondo sta assistendo e sul recente appello del Santo Padre “ad accogliere una famiglia di immigrati in ogni Parrocchia, comunità religiosa, santuario, monastero d’Europa”.
“In questi giorni – ha affermato – cercheremo le vie più sicure e praticabili per corrispondere all’appello del Papa, facendo anche una mappa dei migranti che già sono ospitati nelle strutture ecclesiali o sono accompagnati dai nostri volontari in enti non diocesani”.
La prolusione ha poi toccato i temi delle persecuzioni contro i cristiani, dell’ormai imminente Sinodo sulla famiglia (preceduto, sabato pomeriggio, dalla Veglia delle famiglie in preghiera con il Papa) e della missione educativa che chiama in causa la Chiesa, come pure la scuola e l’intera società.
Da ultimo il Cardinale Presidente si è soffermato sui temi più delicati dell’attualità del Paese, dalla mancanza di lavoro, alla denatalità e alla frammentazione sociale.
Scarica il testo integrale della prolusione.