Movimento Ragazzi: trent’anni di doposcuola

Grande festa lo scorso venerdì 30 maggio al Movimento Ragazzi, per la ricorrenza importante dei 30 anni del Doposcuola organizzato dal centro e inaugurato nel 1984.
Per l'occasione il Movimento ha preparato un pomeriggio di giochi per tutti i ragazzi che ogni giorno partecipano alle attività proposte, cui ha preso parte anche il Centro Storico Ragazzi, nato recentemente proprio sull'esempio della grande opera che svolge ogni giorno il Movimento.
La storia del Doposcuola nasce ben trent'anni fa, racconta Andrea Mandelli, responsabile. La sede era ancora situata in Salita Li Gobbi ed offriva aiuto scolastico agli studenti delle scuole medie degli Istituti del territorio. Ben presto, però, gli operatori si rendono conto che l'intervento scolastico non basta, ma deve essere supportato anche da quello educativo. Su questa duplice strada il Movimento Ragazzi cammina fino al 2000, anno un cui don Fully Doragrossa, divenuto Responsabile, fa nascere la Cooperativa Il Sentiero del Movimento Ragazzi. 
Da questo momento in poi, gli educatori e gli operatori gestiscono la cooperativa e tutte le attività del Centro. Il Doposcuola prosegue grazie al lavoro di una equipe educativa che offre sostegno scolastico e momenti di gioco, in collaborazione con i docenti.
Nasce contestualmente anche il progetto, tuttora presente, “Passaggio a Nord-Ovest”, un doposcuola riservato ai ragazzi delle scuole superiori.
Attualmente sono attivi tre gruppi delle medie e uno delle superiori. Afferiscono qui studenti di Bassa e Media Val Bisagno, Centro Est, Centro Ovest, Valpolcevera e Medio Ponente.
I ragazzi arrivano nella sede di Salita Oregina verso le 14 e vi trascorrono tutto il pomeriggio per fare i compiti e per le attività. Al Movimento ha sede anche Casa D, una struttura semiresidenziale che offre un contesto educativo a ragazzi con situazioni familiari difficili o con problematiche evolutive; gli educatori professionali che qui operano lavorano parallelamente anche sul nucleo familiare dell'assistito. 

Per tutti i ragazzi è anche disponibile un sostegno psicologico, qualora necessario o richiesto.
Nella sede è presente anche una casa che accoglie famiglie con emergenza abitativa. Si tratta di un alloggio che viene destinato a famiglie che hanno perso la loro casa e che trovano qui accoglienza per un periodo di tempo necessario per riorganizzarsi e ripartire.
Infine, ogni sera, dalle 18 alle 19, con l'iniziativa “Giochiamoci il quartiere” la sede del Movimento si apre anche ai ragazzi “sparsi e spersi” del quartiere di Oregina, che trovano qui accoglienza e attività organizzate dagli educatori.
Per celebrare i trent'anni di attività, il Movimento Ragazzi si è regalato una serata di festa, cui ha preso parte anche l'Arcivescovo. 
Arrivato direttamente da Roma per questo appuntamento, il Card. Bagnasco non ha mancato di sottolineare l'importanza delle relazioni umane che qui nascono e si sviluppano, relazioni di amicizia, di affetto e di stima che riempiono la vita dei ragazzi ma anche dei loro educatori.
“Per essere noi stessi abbiamo bisogno degli altri, nelle cose materiali ma soprattutto dal punto di vista spirituale e morale. Il nostro io ha bisogno di vivere dentro le relazioni, ognuno porta ricchezza agli altri con il suo modo di essere e con il suo cuore”.
La serata si è conclusa con la preghiera guidata dall'Arcivescovo davanti alla nuova targa affissa all'ingresso, che reca la dicitura “Movimento Ragazzi – Centro educativo diocesano”.

Francesca Di Palma

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