Venerdì 21 gennaio 2022 Mons. Marco Tasca ha fatto visita alla sede della Città Metropolitana per il consueto incontro di restituzione degli auguri natalizi.
L’Arcivescovo è stato accolto dai Consiglieri Metropolitani (molti collegati in streaming), che hanno portato i saluti di Marco Bucci, Sindaco Metropolitano, assente per altri impegni istituzionali.
Il consigliere Stefano Anzalone ha illustrato l’azione della Città Metropolitana, che svolge un’attività essenziale nella cosiddetta “area vasta” collaborando con tutte le amministrazioni locali sul territorio.
“Grazie per questa possibilità di ricambiare gli auguri che mi avete fatto”, ha detto l’Arcivescovo. In questo momento di difficoltà che non sembra attenuarsi – secondo Mons. Tasca – sembra trasparire fra la gente il tentativo di dare un senso a quanto sta accadendo, al perdurare della pandemia con le difficoltà ad essa connesse, al di là di quanto la scienza ha fatto in maniera egregia con l’individuazione del vaccino contro il Covid-19 e di quanto ancora potrà fare in questa direzione.
“Credo che ci siano dei segnali che non vanno trascurati”, in particolare rispetto al mondo giovanile. “Le baby gang mi preoccupano. La carica di aggressività che tanti giovani fanno fatica a gestire è un segno che c’è un bisogno di aiuto”. L’augurio del Vescovo per il nuovo anno è dunque quello di lavorare e riflettere insieme per cercare di dare un senso a quanto si sta vivendo, a tutti i livelli, ma con un’attenzione particolare al mondo giovanile, “per vivere questa situazione senza subirla o sopravvivere”.
Città Metropolitana – ha detto l’Arcivescovo – “significa città madre. Questo vuol dire che siamo tutti chiamati a prenderci cura delle donne e degli uomini che ci sono affidati, io come Vescovo e voi nel vostro ruolo, così come le madri si prendono cura dei propri figli”. Il lavoro alla Città Metropolitana è dunque un servizio verso le persone e gli ambiti affidati a ciascuno.
Nello scambio di auguri natalizi, ha detto l’Arcivescovo raccontando della bella tradizione della Diocesi di Genova, si “sente il polso” reale di ciò che vive la città. “L’emergenza casa è il tema che è emerso con più urgenza, ed è un tema che va affrontato insieme”, istituzioni civili ed ecclesiali, per dare risposte a quanti si trovano ad affrontare questa contingenza.
“Le fatiche e le angosce delle persone vanno condivise, in modo che tutti siano a servizio di tutti”: i fondi del Pnrr sono un’occasione affinchè nessuno resti indietro, una possibilità da utilizzare al meglio per rispondere alle urgenze della città, prendendosi cura in particolare di chi ha più bisogno.