Giornata del malato a Cuba: fede vissuta con entusiasmo

L’11 febbraio è in tutta la Chiesa l’occasione per stringersi attorno ai fratelli e sorelle ammalati e anziani.

Giovedì (il giorno prima) abbiamo avuto la celebrazione a Rodrigo: discreta partecipazione, forse ridotta a causa della poca tradizione.

Ieri, invece, a Santo Domingo, è stata una celebrazione fenomenale.

Con gli incaricati della pastorale della salute abbiamo visitato i giorni precedenti parecchi ammalati, confessandoli e preparandoli alla celebrazione. Alcuni hanno ricevuto l’unzione in quella visita per l’impossibilità a partecipare alla celebrazione comunitaria. Ma per molti la visita è stato l’invito a montarsi in sedia a rotelle, o a prendere le stampelle e mettersi in cammino.

Mi hanno colpito varie cose: la gioia dei canti, vissuti con grande entusiasmo; la fede con cui ho visto le persone avvicinarsi a ricevere l’unzione; una sorella ammalata che è salita all’ambone a leggere una lettura.

C’è stato il fattore pioggia: si è messo a piovere – veramente forte! – quando iniziava la celebrazione; e pioveva tanto forte che abbiamo dovuto chiudere i battenti delle finestre perché il pavimento si stava bagnando in maniera consistente; e la pioggia ha smesso quando abbiamo terminato la celebrazione. Sarebbe bastato che la pioggia iniziasse mezz’ora prima per impedire completamente la partecipazione; e dopo la Messa sarebbe stato un disagio forte. Tu, Signore Gesù, hai voluto donare ai nostri anziani e ammalati questa bella esperienza. Grazie, Signore!

Don Paolo Benvenuto