“La Quaresima è segnata dunque da un serio impegno ascetico, ma il tono di fondo deve essere la letizia della fede. Lo sforzo dell'ascesi, infatti, poggia non tanto su di noi ma sulla grazia, cioè sull'aiuto di Dio che i sacramenti ci donano. Ecco perché la base, il filo d'oro del cammino di conversione è la vita sacramentale: i sacramenti – specie l'Eucaristia e la Confessione sono le sorgenti della grazia per la santità”
Il cristiano gode della vera libertà: egli è disarmato in un mondo armato, ma è libero, e questo lo rende capace di giudicare ciò che è vero o falso, giusto o no, e lo dice sui tetti della terra con umiltà e convinzione. La Quaresima, con l'austero rito della imposizione delle ceneri, ci ricorda tutto questo, ci richiama alla nostra piccolezza e alla misericordia di Dio, ci invita a no scoraggiarci mai, che il Signore è Colui che non si stanca di attendere il nostro ritorno, non cessa di bussare con la delicatezza dell'amore e la costanza del padre alla porta del nostro cuore perché lo lasciamo entrare e così possa cenare con noi.
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