L’incontro con Vescovi, clero, vita consacrata e seminaristi in Cattedrale

Vuoi vivere un’intensa vita spirituale? Evita la staticità e la pretesa di avere tutto ben organizzato e in ordine; assumi invece lo stile di Gesù, il suo essere sempre sulla strada, in cammino, la sua capacità di incontrare la gente – specie la più bisognosa e emarginata – e il Padre. Ecco, tutto va vissuto nella chiave dell’incontro, per cui non ci si può legare alle strutture, ma alle persone’.
Papa Francesco, in una Cattedrale gremita di sacerdoti, religiosi e consacrate, si è soffermato sulla dimensione della fraternità (‘quando manca si vende, si tradisce, si calunnia l’altro’), della diocesanità (intesa come legame alla ‘faccia concreta del popolo di Dio’, come attenzione a incarnarsi e ad amare quella gente precisa’) e della disponibilità (‘Andate dove c’è più bisogno, quindi in tutte le periferie: da quelle della povertà a quelle del pensiero’).
A fronte della crisi vocazionale – che ‘è anche legata alla crisi demografica e a una cultura che ci rende più familiare educare cani e gatti che non figli’ il richiamo forte del Santo Padre è stato per una testimonianza di fedeltà al carisma con quell’amore che ne mostra la bellezza e che affascina, che attira. Un giovane, guardandovi, deve poter dire: Voglio essere anch’io come voi, voglio vivere come voi’.
Accolto dal benvenuto del cardinale Bagnasco (‘La Sua parola e il Suo esempio ci orientano e ci sostengono per andare al largo senza paura; Le assicuriamo che il desiderio di seguire il Signore ci abita e serenamente ci inquieta’), Papa Francesco ha iniziato l’incontro invitando tutti a un momento di silenzio e di preghiera per ‘i nostri fratelli copti egiziani, uccisi perché non hanno voluto rinnegare la fede’.
In allegato i discorsi del Papa e del Cardinale Bagnasco
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