Sabato 24 dicembre alle ore 24 l’Arcivescovo ha presieduto in San Lorenzo la S. Messa della notte di Natale, animata dalla Cappella Musicale della Cattedrale, concelebrata dai Canonici del Capitolo Metropolitano e trasmessa in diretta streaming sul canale YouTube de Il Cittadino grazie allo staff di TNN.
Dopo aver deposto, durante il canto del Gloria, l’effigie del Bambin Gesù nella mangiatoia allestita in presbiterio, l’Arcivescovo nell’omelia, ha ricordato l’immagine della Madonna che, come tutte le mamme, ha coccolato Gesù appena nato (“lo avvolse in fasce e lo depose nella mangiatoia”, cita il Vangelo). Anche Papa Francesco ha scritto che “colui che abbraccia l’Universo ha bisogno di essere tenuto in braccio”, che la tenerezza in persona ha bisogno di essere coccolata.
“Natale – ha proseguito Mons. Tasca – è anzitutto l’abbraccio di Dio al mondo. Ma noi siamo pronti e accettiamo di accogliere questo abbraccio? Lasciamoci abbracciare perché il rischio dei giorni nostri è quello di dimenticarsi il vero senso del Natale”.
Il Vangelo narra di persone, anche semplici, che hanno saputo accogliere questo abbraccio di amore (Maria, Giuseppe, i pastori che credono e che accorrono a vedere Gesù Bambino): l’invito per noi è quello di andare “a vedere” davvero col cuore quel Bambino che abbiamo rappresentato nei nostri presepi. “Si tratta – ha concluso – di dare credito a questo Bambino, che un giorno é nato per noi e consentirGli di essere nella nostra vita l’Emmanuele, il Dio con noi. Questo il grande regalo del Santo Natale”.
Domenica 25 dicembre l’Arcivescovo ha celebrato in Cattedrale la S. Messa Pontificale; inoltre, in mattinata ha celebrato la S. Messa nel carcere di Marassi e ha condiviso il pranzo nella Basilica dell’Annunziata con i poveri assistiti dalla Comunità di S. Egidio.
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