Domenica 9 febbraio è stata celebrata la 28esima Giornata del Malato.
In Cattedrale l’Arcivescovo ha presieduto la Santa Messa. Durante la celebrazione è stato impartito il Sacramento dell’Unzione degli Infermi.
In mattinata le associazioni e le parrocchie hanno fatto partecipare i malati e i disabili alla visita e all’incontro conviviale presso il Museo
Diocesano.
L’Arcivescovo nell’omelia ha sottolineato rivolgendosi soprattutto ai volontari di Oftal e Unitalsi che “l’amore ha le sue fatiche, e ogni servizio ha la sua disciplina”. “Abbiamo tutti bisogno – ha detto – di una sorgente perché l’amore non inaridisca e il servizio non si stanchi: la sorgente è qui! È la Santa Vergine alla quale volgiamo lo sguardo confidente: e Lei ci indica Lui, Gesù, il Figlio suo benedetto, il Dio con noi”.
Il testo integrale dell’omelia dell’Arcivescovo