Lunedì 10 agosto presso l’Istituto Don Bosco di Sampierdarena il Cardinale Angelo Bagnasco ha salutato gli oltre 700 giovani italiani e spagnoli che in questi giorni stanno facendo un viaggio nei luoghi di Don Bosco.
L’Arcivescovo ha raccomandato loro di non fare a meno di Gesù Eucaristia. “L’Eucaristia è il cuore della Chiesa – ha detto – e il nostro rapporto di fede con Gesù Eucaristia é il cuore della nostra vita cristiana. Allora ecco che la messa domenicale non é un dovere, ma é una gioia. É un bisogno dell’ anima, come si ha bisogno di respirare per poter vivere”.
Importante è inoltre affidarsi a Maria che é madre di Dio e madre nostra, in lei e nel suo “sì” cè la nostra salvezza. “La Madonna – ha detto – si é fatta goccia d’acqua nel fuoco di Dio e Dio é entrato nel mondo per stare con noi. Dio é con noi. Ci accorgiamo che il mondo é pieno di solitudini, ma Dio é con noi e bussa alla porta del cuore. Don Bosco diceva ai ragazzi di dire alla fine del giorno tre Ave Maria. Facciamolo tutti!”.
Infine il Cardinale ha ricordato ai giovani il più grande insegnamento di Don Bosco: l’amorevolezza. “L’amorevolezza – ha spiegato – è l’Amore che si fa visibile. Noi tutti abbiamo bisogno di sentirci amati e allora desideriamo che chi ci vuole bene non solo ce lo dica, ma ce lo dimostri. E allora ecco il grande insegnamento di Don Bosco: è necessario, nell’educare, volere bene ai ragazzi, ma soprattutto dimostrarlo loro. Ricordate allora l’amorevolezza sia nelle vostre famiglie, sia nei vostri gruppi e nelle vostre comunità: è il segreto per una buona educazione”.
L’Arcivescovo ha raccomandato loro di non fare a meno di Gesù Eucaristia. “L’Eucaristia è il cuore della Chiesa – ha detto – e il nostro rapporto di fede con Gesù Eucaristia é il cuore della nostra vita cristiana. Allora ecco che la messa domenicale non é un dovere, ma é una gioia. É un bisogno dell’ anima, come si ha bisogno di respirare per poter vivere”.
Importante è inoltre affidarsi a Maria che é madre di Dio e madre nostra, in lei e nel suo “sì” cè la nostra salvezza. “La Madonna – ha detto – si é fatta goccia d’acqua nel fuoco di Dio e Dio é entrato nel mondo per stare con noi. Dio é con noi. Ci accorgiamo che il mondo é pieno di solitudini, ma Dio é con noi e bussa alla porta del cuore. Don Bosco diceva ai ragazzi di dire alla fine del giorno tre Ave Maria. Facciamolo tutti!”.
Infine il Cardinale ha ricordato ai giovani il più grande insegnamento di Don Bosco: l’amorevolezza. “L’amorevolezza – ha spiegato – è l’Amore che si fa visibile. Noi tutti abbiamo bisogno di sentirci amati e allora desideriamo che chi ci vuole bene non solo ce lo dica, ma ce lo dimostri. E allora ecco il grande insegnamento di Don Bosco: è necessario, nell’educare, volere bene ai ragazzi, ma soprattutto dimostrarlo loro. Ricordate allora l’amorevolezza sia nelle vostre famiglie, sia nei vostri gruppi e nelle vostre comunità: è il segreto per una buona educazione”.