Nella solennità di tutti i Santi, l’Arcivescovo ha celebrato la S. Messa in Cattedrale al mattino. Nell’omelia, il Card. Bagnasco ha richiamato l’importanza di fare memoria delle vite dei Santi, coloro che nella loro esistenza non solo hanno fatto qualcosa per Dio, ma, soprattutto, si sono lasciati fare da Dio, abbandonandosi a lui con fede autentica.
I Santi sono dunque gli esempi di fede vera, esempi che i Cristiani sono chiamati a seguire e far rivivere in un’Europa sempre più minata dal secolarismo, dove la realtà è sottoposta al controllo diretto e sperimentale dell’uomo.
I Santi invece hanno saputo ascoltare le voci del cuore e della vita, seguendo la luminosità di Gesù e camminando nel mare della storia con la logica del Vangelo.
Nell’omelia dei Vespri celebrati nel pomeriggio, il Cardinale è tornato ancora sulle figure dei Santi, che hanno vissuto giorno per giorno il primato di Dio nella loro vita. “Quando il Signore perde importanza nella vita – ha detto il Cardinale – si perde il giudizio del bene e del male. Oggi l’uomo moderno si è consegnato alle logiche puramente umane, non riconoscendo più il primato di Dio, e ascrivendo il primato solo ai diritti individuali di ciascuno”.
E’ compito dei Cristiani, oggi, ritrovare nelle figure dei Santi uno stimolo a riscoprire la maestà di Dio e a porsi in ginocchio di fronte a lui.
A questo link il testo integrale dell’omelia della Solennità di Tutti i Santi