Una lapide colorata in ricordo di don Antonio Balletto, “uomo di fede, di libri, di carità”, è stata scoperta la mattina del 4 aprile nel cortile maggiore di Palazzo Ducale. Nella stessa occasione è stato assegnato a don Luigi Traverso il “Premio don Antonio Balletto”, istituito per la prima volta dal Centro Studi che porta il nome del sacerdote genovese che tanto si spese per la diffusione del dialogo interreligioso e in particolare con il mondo e la cultura islamici.
“In modo intelligente e significativo sono state messe insieme due punte di diamante della nostra città e della nostra Diocesi: l’una nel campo della cultura, l’altra per la carità” ha commentato il Cardinale Arcivescovo Angelo Bagnasco intervenuto alla cerimonia a Palazzo Ducale, presso i locali (affollatissimi) della Società Ligure di Storia Patria. Bagnasco ha così voluto ringraziare il Centro Studi don Balletto per aver creato questa “congiunzione feconda” tra cultura e carità e per aver voluto, ancora una volta, rendere omaggio a dei sacerdoti genovesi fortemente attivi e partecipi alla vita della comunità cittadina.
E questo rapporto tra Chiesa, istituzioni e città è stato anche sottolineato da Claudio Burlando, presidente della Regione Liguria, che ha ricordato le esperienze personali e professionali che lo hanno legato a don Balletto.
Don Luigi Traverso ha espresso, con la sua consueta umiltà, il suo ringraziamento ai promotori per il riconoscimento ricevuto, ma soprattutto al Signore, che gli ha dato la grazia di fargli conoscere don Antonio, di poterlo assistere fino alla morte, sopraggiunta nel 2008, e di averlo accompagnato nella celebrazione delle sue esequie proprio nella chiesa di S. Siro, comunità che lo aveva accolto negli ultimi anni della sua vita.