L’ultima S. Messa in Cattedrale il Cardinale Bagnasco l’ha celebrata martedì 30 giugno per i collaboratori diocesani, sacerdoti e laici, che in questi anni, a diverso titolo, hanno contribuito con il loro servizio al cammino della Chiesa diocesana.
“Le siamo riconoscenti – ha detto nel saluto di apertura Mons. Michele De Santi, Cancelliere Arcivescovile – per questa opportunità che ci ha donato di ritrovarci insieme per pregare e ringraziare il Signore per aver vissuto accanto a Lei, quali collaboratori del Suo Ministero episcopale, questi 14 intensi anni nei quali Lei è stato Pastore e Padre per la nostra Chiesa di Genova”.
“Questi anni trascorsi accanto a Lei – ha continuato – sono stati una grande scuola: di fedeltà alla propria missione nella Santa Chiesa, di zelo pastorale, di intenso amore per Dio e per le anime”.
Nell’omelia, il Cardinale Bagnasco ha ringraziato Mons. Anselmi, Vescovo Ausiliare, e Mons. Doldi, Vicario Generale, “suoi primi e preziosi collaboratori”, i Pro-Vicari Generali, I Vicari Episcopali, i Direttori degli Uffici di Curia e tutti i laici dipendenti e volontari per questi 14 anni di collaborazione; “sono commosso e grato – ha detto – e vi lascio la promessa che non uscirete mai dal cuore della mia preghiera”. L’invito poi a continuare a svolgere il proprio lavoro a servizio della Chiesa diocesana “con competenza, che è necessaria, ma senza perdere di vista ciò che è l’anima del servizio, cioè l’Eucaristia, vera sorgente del vostro agire”.
Al termine della Celebrazione Eucaristica, animata dal Coro della Cappella Musicale di San Lorenzo, è stato donato al Cardinale un volume, curato da Mons. Marco Doldi, Vicario Generale, con la raccolta della programmazione pastorale dei 14 anni di episcopato del Cardinale a Genova. Nel presentare la pubblicazione, Mons. Silvio Grilli, Vicario Episcopale per gli organismi di partecipazione ecclesiale, ha sottolineato che il lavoro compiuto è stato svolto, per quanto di competenza dell’Arcivescovo, contemporaneamente con i suoi importanti impegni decennali nella guida della Conferenza Episcopale Italiana e della Presidenza del Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee. “Ciò non ha tolto alcunché – ha detto Mons. Grilli – alla nostra Chiesa diocesana. Anzi l’ha arricchita di contenuti e di comunione ecclesiale e – permettetemi di dirlo – anche di prestigio”.