Matrimonio e famiglia, talvolta, sono presentati come realtà frutto di una cultura, come fossero nati in una determinata epoca della storia. Ora, se la monogamia, l’uguaglianza dei sessi, la cura dei figli – elementi caratteristici dell’unione coniugale – si sono imposti con il tempo, ciò non significa che siano stati inventati.
Piuttosto, l’umanità ha lentamente, ma fermamente preso coscienza che il matrimonio deve avere questi elementi fondamentali, perché sono nella sua natura.
Se non si fosse consapevoli di questo, se non si fosse convinti che esiste un’identità naturale, scoperta e non creata, allora sarebbe lecito e inevitabile scrivere e riscrivere la forma del matrimonio e della famiglia, modificandone gli elementi strutturali a proprio piacimento. Ed è l’intento di chi oggi vorrebbe chiamare “famiglia” quello che non è mai stato.
Al posto dei dati costitutivi si metterebbe genericamente l’amore: dove c’è amore – si dice – c’è famiglia! L’amore è fondamentale per un matrimonio e per la famiglia: certo. Ma non basta, perché occorre che ci sia la naturale complementarietà dell’uomo e della donna, i quali amandosi si aprono al dono della vita. D’altronde, esistono vari tipi d’amore, da quello fraterno a quello amicale, ma per realizzare un matrimonio occorre quello coniugale.
La Chiesa ha fatto propria questa visione naturale delle cose, riconoscendo in tale ordine un segno, un’impronta del Creatore; così l’unione stabile e fedele dell’uomo e della donna, aperta alla generazione dei figli, cioè al futuro, appartiene al buon progetto di Dio. Ciò che è impresso nel cuore dell’uomo e della donna, nella natura della persona umana, è insegnato dalla divina Rivelazione.
La Parola di Dio scritta e quella trasmessa dalla Tradizione vivente della Chiesa continuano, ricordano e motivano quanto è scolpito nel cuore. La celebrazione dell’Anno Internazionale della Famiglia, promosso dalle Nazioni Unite per il 2014, diviene l’occasione per riconoscere ed accogliere questa logica continuità.
Il volume di M. Doldi “Matrimonio e famiglia. Uno sguardo lungo i secoli” (Edizioni San Paolo 2014) presenta il pensiero di tanti Autori, che, pur nella diversità delle epoche e dei contesti culturali, hanno gettato una luce
armoniosa e coerente su un’istituzione che è sempre e ancora da amare, custodire e promuovere.
La lettura di tanti Autori, che in senso ampio appartengono al pensiero della Chiesa è estremamente utile, perché, da una parte, rivela la continuità con ciò che l’umanità ha faticosamente costruito e, da un’altra, permette di cogliere il contributo che il cristianesimo ha portato. Il libro si compone di quattro parti: l’Epoca antica (II – VII secolo); l’Epoca di mezzo (VIII – XIII secolo); l’Epoca moderna (XIV – XVIII secolo); l’Epoca contemporanea (XIX – XX secolo) e offre 55 testimonianze su matrimonio e famiglia. Ciascuna è introdotta da alcuni dati storici sull’Autore, di volta in volta richiamato. Si presenta come uno strumento facile per avvicinare insegnamenti e testimonianze di vescovi, sacerdoti e laici, i quali nel corso della storia hanno reso testimonianza a quel patrimonio dell’umanità costituito insieme dal matrimonio e dalla famiglia.
Marco Doldi, “Matrimonio e famiglia. Uno sguardo lungo i secoli” – Ed. San Paolo 2014
La copertina del libro di Mons. Doldi