Il Cardinale Bagnasco celebra una Messa per i defunti del cimitero della Biacca

Negli ultimi 40 giorni il territorio ligure ha sperimentato una specie di biblico diluvio. I cittadini hanno vissuto in continua allerta: non si finiva di rimboccarsi le maniche per spalare fango in una località che subito era necessario intervenire in un’altra, in una catena di distruzione che getta sempre più nella disperazione proprietari di beni e gestori di attività commerciali, in una situazione economica già difficile a priori.

Le piogge hanno infierito sulla natura e sull’uomo con micidiale impeto: l’acqua, indispensabile e preziosissima fonte di vita, si è trasformata nell’implacabile causa di disastri ambientali e di incalcolabili danni per le persone, alcune delle quali sono state tragicamente travolte. Ancora si cerca il corpo di Luciano Balestrero, pensionato di Mignanego che, nel tentativo di mettere in salvo la sua automobile, ha perduto il bene più grande, la vita.
C’è un’immagine che colpisce il cuore turbandolo profondamente: l’alluvione non ha risparmiato nemmeno la morte. Il muro del cimitero della Biacca, a Bolzaneto, è crollato: bare distrutte, resti umani sparsi nel rio sottostante. La sacralità della morte violentata dalla furia dell’acqua; tanta l’amarezza dei parenti, per non veder custodita la pace dei loro cari. 
Per essere accanto proprio a chi vive questo dolore così particolare, giovedì 20 novembre alle ore 18.00 il Cardinale Bagnasco, che nuovamente ha visitato alcune delle zone alluvionate, celebrerà una Messa nella Chiesa di N. S. della Neve di Bolzaneto, in suffragio dei defunti del Cimitero della Biacca. 
Quanto è accaduto, ora che il sole ha ritrovato il suo spazio anche nel cielo ligure, non può essere dimenticato. E’ tempo ancora una volta di riflessione, che però non può fermarsi alla teoria, deve diventare prassi. 
La natura va conosciuta e rispettata! Va difesa dagli egoismi di quanti insensatamente la sfruttano o dimenticano le sue leggi. Va preservata dalle valutazioni sbagliate di coloro che sono chiamati a governarla e dall’incapacità di prevederne le nefaste future conseguenze.
E’ indispensabile dunque dare priorità all’opera di prevenzione. Ciò a maggior ragione se si considera che rispettare la natura vuol dire dare sicurezza e dignità alla vita degli uomini. Se la loro vita è la gloria di Dio, dobbiamo avere a cuore e mettere al primo posto la cura dell’ambiente in cui si vive. Ora il diluvio sembra terminato, ma può tornare. Non dovrà quindi trovarci né sorpresi né impreparati. La lezione è stata pesante. Ha avuto però anche un aspetto sorprendente: la riscoperta della solidarietà tra la gente che rincuora e fa sperare. Con un auspicio: che quanto è stato dato e fatto così velocemente dalla gente comune, dal variegato mondo associativo e dai volontari, venga imitato dalle istituzioni pubbliche, chiamate ad una vicinanza e a rapidi interventi riparatori che restituiscano agli alluvionati coraggio e mezzi per riprendere il cammino.
Su questo, visto i trascorsi, conserviamo dei seri dubbi. Con la speranza di essere quanto prima smentiti.

Silvio Grilli

Giovedì 20 novembre alle ore 18.00 il Cardinale celebra una Santa Messa nella Parrocchia di N. S. della Neve di Bolzaneto in Suffragio dei Defunti del Cimitero della Biacca.

 

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