“Grazie per la vostra testimonianza. Ho visto gente fiera, attaccata alla fede. Nel vostro sguardo leggo dignità e senso di appartenenza. Porteremo con noi, alle nostre chiese locali, la vostra testimonianza di una fede che si conquista giorno per giorno. Voi avete il compito di tenere accesa la speranza di pace e di giustizia di questa terra per lenirne le ferite. Continuate a coltivare questo sogno di pace”. Così il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei, ha voluto salutare la piccola comunità cattolica di Gaza, che si era riunita all’interno dei locali della parrocchia della Sacra Famiglia, guidata da padre Jorge Hernandez religioso argentino dell’Istituto del Verbo incarnato. Quello di ieri è stato un giorno importante per i cattolici di Gaza, poco meno di 150 fedeli che hanno atteso con ansia l’arrivo della Presidenza della Cei, guidata dal card. Bagnasco accompagnato dal segretario generale, monsignor Nunzio Galantino, e dai tre vice-presidenti, l’arcivescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia, il cardinale arcivescovo di Perugia Angelo Bassetti, e il vescovo di Aversa, monsignor Angelo Spinillo. Una visita di solidarietà che ha rotto lo stretto isolamento in cui da giorni versa Gaza, sigillata da Israele dopo il lancio di un razzo. Chiusi i valichi di Erez e di Kerem Shalom e chiuso anche il confine con l’Egitto, a Rafah.