Al termine della Santa Messa di mercoledì 24 maggio il Card. Angelo Bagnasco ha dato l’annuncio della nomina da parte del Santo Padre del nuovo Presidente della CEI, nella persona del Card. Gualtiero Bassetti, Arcivescovo di Perugia – Città della Pieve.
Valorizzando l’incontro con il Santo Padre, il Card. Angelo Bagnasco, al termine del proprio mandato alla guida della CEI, consegna ai Vescovi alcune priorità: la missione della Chiesa, costituita “dall’evangelizzazione e dalla promozione umana”; i giovani (“Intendiamo sollecitare le nostre comunità affinché facciano spazio ai ragazzi e ai giovani, e questi possano sentirsi non solo accolti, ma anche desiderati e amati”); la famiglia (“Siate la risposta concreta e alternativa all’individualismo radicale che respiriamo”); i poveri e i sofferenti (“Non si può vivere a lungo senza sentirsi utili e autonomi”); i sacerdoti (“Grazie per il vostro generoso apostolato che si declina nella prossimità alla gente, nella fedeltà agli impegni sacerdotali, nella dedizione più forte degli anni, nell’obbedienza di fede”).
Valorizzando l’incontro con il Santo Padre, il Card. Angelo Bagnasco, al termine del proprio mandato alla guida della CEI, consegna ai Vescovi alcune priorità: la missione della Chiesa, costituita “dall’evangelizzazione e dalla promozione umana”; i giovani (“Intendiamo sollecitare le nostre comunità affinché facciano spazio ai ragazzi e ai giovani, e questi possano sentirsi non solo accolti, ma anche desiderati e amati”); la famiglia (“Siate la risposta concreta e alternativa all’individualismo radicale che respiriamo”); i poveri e i sofferenti (“Non si può vivere a lungo senza sentirsi utili e autonomi”); i sacerdoti (“Grazie per il vostro generoso apostolato che si declina nella prossimità alla gente, nella fedeltà agli impegni sacerdotali, nella dedizione più forte degli anni, nell’obbedienza di fede”).
Infine il Card. Bagnasco ha rivolto un “profondo e commosso ringraziamento” ai Vescovi per questi dieci anni passati insieme, in una condivisione di fondo che è, citando le parole di Papa Francesco consegnate nella meditazione, “la via costitutiva della Chiesa, la cifra che ci permette di interpretare la realtà con gli occhi e il cuore di Dio, la condivisione per seguire il Signore Gesù ed essere servi della vita in questo tempo ferito”.