“Gesù è veramente risorto. Ma a noi che cosa cambia nella vita? Questo lieto e sconvolgente annuncio, questa notizia che attraversa i secoli e raggiunge i confini della terra, che cosa ha da dirci?” così ha cominciato la sua omelia il Card.Bagnasco nella S. Messa pontificale per la S. Pasqua celebrata domenica 27 marzo in San Lorenzo.
“Solo Dio – che è amore infinito – può darci ciò che ci manca – ha sottolineato – Solo Dio ci compie, ci realizza nelle aspirazioni più profonde dell’anima. Solo Dio, che ci ha plasmati, può essere il nostro compimento, il nostro Destino. Gesù che, nel segreto della notte, sfonda la pietra tombale e illumina le tenebre, è l’alba, il germoglio, la primizia di un mondo nuovo, bello come l’aurora. Un mondo che non potrà mai morire, perché è il mondo che Dio ha preparato per l’uomo. Per sempre!”.
“Solo Dio – che è amore infinito – può darci ciò che ci manca – ha sottolineato – Solo Dio ci compie, ci realizza nelle aspirazioni più profonde dell’anima. Solo Dio, che ci ha plasmati, può essere il nostro compimento, il nostro Destino. Gesù che, nel segreto della notte, sfonda la pietra tombale e illumina le tenebre, è l’alba, il germoglio, la primizia di un mondo nuovo, bello come l’aurora. Un mondo che non potrà mai morire, perché è il mondo che Dio ha preparato per l’uomo. Per sempre!”.
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