Quando, un anno fa, don Nicolò mi ha detto: “dobbiamo fare qualcosa per i giovani!” non immaginavo che stessimo iniziando un cammino che avrebbe portato una ventina di enti, tra associazioni e movimenti, a discutere, lavorare e progettare insieme fino a costruire la rete che oggi, con la presentazione della nuova sezione del sito della Diocesi dedicata a Giovani e Lavoro, tutti possono toccare con mano.
Per prima cosa è risultato evidente che non era utile costruire l'ennesimo ente o associazione per aiutare i giovani ad orientarsi nella ricerca del lavoro, formarsi al fine di avere gli strumenti adatti e accompagnarli – nel caso volessero districarsi fra gli ostacoli burocratici del fare impresa.
In effetti abbiamo verificato che fra enti ecclesiali e di ispirazione cristiana che hanno a che fare con i giovani, col lavoro, con l'orientamento o con la formazione, solo nella nostra Diocesi, ce ne sono a decine, e tutti o quasi hanno anche strutture operative, sportelli, gruppi di servizio.
Con la Caritas diocesana poi, si entra in contatto con altre strutture di servizio e progetti di inserimento dei giovani, anche più sfortunati, nelle realtà cooperative e sociali.
Cosa fare allora?
Come dare un segno di speranza, e – se siamo in grado – una mano concreta?
Per quel che riguarda la speranza, ci siamo detti che tutto parte dal capire cosa è il lavoro per l'uomo, soprattutto dal punto di vista cristiano. Allora ci siamo impegnati a proporre – in vari modi: convegni, riflessioni, veri e propri percorsi educativi – la completa visione cristiana del lavoro, come crescita della persona e azione trasformante del creato per renderlo più umano.
Dal punto di vista pratico, ci è sembrato che la cosa più urgente fosse quella di far circolare le informazioni: perché scoprendo le piccole e grandi iniziative, i progetti più o meno riusciti, ci siamo accorti che spesso quello che manca è proprio la conoscenza.
Ogni ente ha dei suoi canali, istituzionali o personali, ha un suo bacino di utenza, ma a volte le sue proposte non sono note perfino agli altri enti dello stesso settore, immaginiamo cosa succede a chi ha contatti completamente diversi perché opera in un altro settore!
L'operatore del Centro di ascolto vicariale, o l'educatore A.C., che si trovano con un giovane che cerca lavoro, dove va a trovare idee, cammini da proporre, strutture adeguate ad accompagnarlo? Ci siamo proposti quindi, insieme con tutte le realtà che ci stanno, di concentrare in un solo punto le notizie, i suggerimenti e i riferimenti che possiamo portare (fermo restando che i link poi permettono di raggiungere la singola associazione o il singolo ente per approfondire).
L'idea è quindi stata quella di realizzare una sezione Giovani e Lavoro del nuovo sito della Diocesi, sotto il menu “Vivere la Chiesa” (raggiungibile anche su giovanilavorogenova.it).
È secondo noi una grande opportunità, cui speriamo aderiscano anche altri enti, a patto certo che si condividano le informazioni!
Don Gianpiero Carzino
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