Domenica 28 agosto, nella vigilia della festa della memoria dell’Apparizione della Madonna della Guardia, si è svolto alle ore 19 il pellegrinaggio dalla Cappella dell’Apparizione al Santuario, seguita dalla Messa vigilare iniziata alle ore 20.15 all’interno della chiesa.
La salita al Santuario, scandita dalla preghiera della recita del Santo Rosario, è stata guidata dall’Arcivescovo, alla presenza di Mons. Nicolò Anselmi, Vescovo Ausiliare, dei Vicari Episcopali, di diversi sacerdoti e dei seminaristi. Mons. Tasca ha quindi presieduto la Santa Messa, animata da musiche di organo, violino e canti.
Nell’omelia – in riferimento al passo del Vangelo di San Luca – ha sottolineato che bisogna essere grati alla Madonna della Guardia che ci insegna ad essere sempre pronti all’ascolto.
Ha posto l’accento sulle parole del Vangelo “Beata è colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto”, e ha continuato spiegando che Elisabetta ha creduto nella promessa del Signore anche se non aveva nessun elemento per crederci, ma ha seguito ciò che la Chiesa stessa chiede, ovvero essere fiduciosi e gioiosi che ‘il Signore farà ciò che promette di fare’.
“Dio è fedele – ha detto – “e Maria ne è l’esempio, lei non dubita delle parole dell’Angelo ma vuole contemplare ciò che il Signore le vuole donare attraverso Elisabetta”.
“Maria rimane in silenzio e ascolta il discorso di Elisabetta – ha commentato Mons. Tasca – e tutti noi abbiamo bisogno di silenzio, mettiamoci quindi nella situazione di essere uomini e donne capaci di silenzio”.
“Perciò” – ha concluso – bisogna ascoltare e restare in silenzio per contemplare le grandi cose che il Signore compie nella nostra vita e nella vita di chi ci sta attorno”.
F. G.