Festa conclusiva di “Gioia Piena”. Il Card. Bagnasco: “Cari ragazzi, continuate a donare la vostra fede”

Si è ufficialmente conclusa con l’evento svoltosi sabato 23 e domenica 24 presso il Tendone delle Feste al Porto Antico di Genova, la missione diocesana dei giovani ai giovani “Gioia Piena”.
“Con questo importante appuntamento si conclude un anno impegnativo, ricco di esperienze e di prove – ha ricordato Mons. Anselmi,  Vescovo Ausiliare dell’Arcidiocesi di Genova e Direttore della Pastorale giovanile diocesana- ma la nostra speranza è  che non si concluda lo spirito missionario che ha animato ogni nostro passo e che ha condotto i giovani ad uscire dalle parrocchie e dalla associazioni,  in  cui inseriti, in uno spirito di comunione e di collaborazione, senza particolarismi o individualismi personali perché il messaggio deve essere senza equivoci, la Chiesa è una: Gesù vivente”. 
Cosa sarà per il futuro? Sicuramente Gioia Piena avrà un seguito nei singoli: a ciascuno l’impegno di fare missione nella propria vita, tutti i giorni. Ha aggiunto Emanuele ricordando che la Diocesi, che ha sostenuto la missione, lascia un compito ai ragazzi “missionari”: continuare ad esserlo. “ A noi, ora, sta prendere il timone, facendo tesoro di quanto appreso, per portarlo a chi, soprattutto, non ha la possibilità o la fortuna di conoscere Gesù e la Chiesa.” “Gioia Piena non finisce con questa grande festa, che è un coronamento ad un intenso anno di impegno – ha commentato Francesca – guardo al futuro con la speranza di fare tesoro di quanto appreso per usarlo quotidianamente per essere veri portatori di gioia piena e trasmetterla a quanti più giovani”.

“Quale medicamento esiste per fare crescere la propria fede? Semplicemente, donandola – ha sottolineato il Card. Bagnasco – in qualunque forma essa si presenti; sia una piccola luce o sia un grande fuoco.” “Tre parole si sono ripetute, che ritengo abbiamo un grande valore: orizzonte, coraggio e timone. “Si è parlato di meta e di viaggio della vita del cristiano, ma quale mezzo ci può condurre? “Una volta, compreso l’orizzonte cui dirigersi, con fiducia e coraggio, è necessario mettersi in cammino con il giusto timone: la preghiera singola e comunitaria.
“Il motore che vi guiderà – ha concluso il Cardinale – è fatto, oltre che dalla preghiera, dai sacramenti, dalla guida spirituale, dalla vicinanza con i pastori. Date benzina al motore che vi condurrà alla meta. Guardate al futuro con fiducia e coraggio, cari ragazzi”.  Concluso l’intervento del Card. Bagnasco, la serata in amicizia è continuata con lo spettacolo musicale “Forza venite Gente!” sulla vita di San Francesco, organizzato dal gruppo parrocchiale di San Siro di Struppa, in preparazione al pellegrinaggio delle Diocesi Liguri ad Assisi, il 3 e il 4 ottobre. Ma non c’è conclusione senza tornare al cuore, al motore pulsante che tutti e tutto fa agire, Gesù Eucaristia. E’ quasi notte quando i ragazzi si raccolgono in Adorazione. Sarà la S. Messa celebrata da Mons. Anselmi, in primissima mattinata, a ricordare che il cammino verso Gesù continua, per tutti e ciascuno, ogni giorno.

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