Svolta giovedì 8 febbraio la ‘Camminata ecumenica’ di dialogo e preghiera

Nella sera di giovedì 8 febbraio da Piazza Marsala a Via Assarotti si è svolta la “Camminata Ecumenica”. L’iniziativa è stata promossa dall’ufficio per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso, del quale per la diocesi di Genova è incaricato Don Gabriele Bernagozzi, ed è stata organizzata in collaborazione con Don Tommaso Danovaro, per la pastorale giovanile diocesana, dal gruppo giovani della parrocchia S. Maria Immacolata di via Assarotti e dai rappresentanti e pastori della chiesa Anglicana di piazza Marsala e della chiesa Valdese di via Assarotti.
L’iniziativa aveva principalmente due finalità, la reciproca conoscenza per aprire un dialogo tra chiese vicine, anche territorialmente; per questo i pastori delle tre comunità hanno brevemente raccontato la storia del tempio che via via segnava le tappe del cammino. Secondo scopo è stato pregare insieme intorno ad un brano di Vangelo, che per l’occasione è stato la parabola del “buon samaritano” (Lc 10,25-37), lo stesso passo che ha guidato la settimana di preghiera per l’unità dei cristiani 2024.
All’appuntamento alle ore 20.30 nella chiesa anglicana dello Spirito Santo erano presenti circa settanta persone; qui il reverendo canonico Tony Dickinson ha letto e commentato il brano evangelico.
Il gruppo si è poi incamminato verso la basilica di S. Maria Immacolata dove il parroco Don Fernando Primerano ha indicato cinque spunti di riflessione per aiutare la meditazione silenziosa dei partecipanti.
L’ultima tappa è stata nella chiesa Valdese dove dopo la spiegazione del pastore William Jourdan i “camminatori ecumenici” si sono divisi in gruppi di circa 10 persone per condividere le riflessioni sul brano di Luca.
Era presente anche la pastora Giovanna Vernarecci che con la comunità Hispano-americana da lei guidata si riuniscono settimanalmente nel tempio valdese.
I vari momenti della preghiera sono stati accompagnati da canti scelti per l’occasione.
Terminata la camminata i fedeli della chiesa Valdese hanno offerto un rinfresco nella sala della comunità. Tra le impressioni dei presenti uno mi pare degno di nota: “Se si cerca qualcosa che ci unisce, una in comune la abbiamo ed è la più bella: la Parola di Dio”. Un commento a caldo che esprime la concreta possibilità di un dialogo costruttivo e fecondo tra chiese sorelle.