A conclusione della Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani (SPUC) si è tenuta venerdì 24 gennaio nella Cattedrale di San Lorenzo la consueta Veglia Ecumenica. Al centro il brano della risurrezione di Lazzaro secondo Giovanni declinato in tre modi differenti: in un’icona spiegata da Padre Filip Sorin della Chiesa Ortodossa Rumena di Genova, in una spiegazione a due fatta dai pastori Ulrike e William Jourdan e con una testimonianza da parte del Dott. Luca Manfredini primario dell’Hospice dell’Ospedale Gaslini. La fede nella risurrezione, e quindi nella sconfitta della morte e del peccato da parte di Cristo, è uno dei punti che accomuna tutti i cristiani. La professiamo unanimemente come verità di fede nel Credo Niceno-Costantinopolitano ed è fondamento di tutto ciò in cui crediamo.
Diversamente, come ricorda San Paolo, la nostra fede sarebbe vana (Cfr. 1Cor 15,17). Avere come prospettiva finale la resurrezione significa rivalutare cristianamente tutta la nostra vita e avere la possibilità di rispondere con serena fiducia alle domande di senso che ogni essere umano si pone: Da dove vengo? Che senso ha la mia vita? Dove vado?. La speranza cristiana davvero non delude e ci aiuta a comprendere a pieno il valore del nostro corpo e di tutti i gesti che compiamo. La preghiera è stata aiutata grandemente dall’accompagnamento dei cori “Associazione G.B. Chiossone” e “Associazione Voltrimusica” insieme a un segno, ormai abituale, preparato dalle Suore Clarisse Cappuccine e consegnato ai presenti. Questa volta si tratta di un cuore di carta rappresentante il Simbolo redatto a Nicea, “cuore della nostra fede”, che quest’anno “compie” 1700 anni.
Passata la SPUC 2025 non finiscono nella nostra Diocesi le attività e le iniziative a carattere “ecumenico”. Alcuni esempi: continua la lettura comune della Scrittura, ci si ritroverà insieme per la giornata ecumenica dei bambini a marzo e in primavera pregheremo con le Suore Clarisse Cappuccine nel loro convento di Via Chiodo secondo il desiderio di Gesù “Ut unum sint” (Gv 17,21).
don Gabriele Bernagozzi
Delegato Diocesi di Genova
per l’Ecumenismo e Dialogo Interreligioso