Domenica 25 settembre si celebra la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato “Costruire il futuro con i migranti e i rifugiati”.
Papa Francesco, nel suo messaggio, ha richiamato ad un impegno “per l’edificazione di un futuro più rispondente al progetto di Dio, di un mondo dove tutti possano vivere in pace e dignità”.
“Costruire il futuro con i migranti e i rifugiati – scrive il Papa – significa anche riconoscere e valorizzare quanto ciascuno di loro può apportare al processo di costruzione. Mi piace cogliere questo approccio al fenomeno migratorio in una visione profetica di Isaia, nella quale gli stranieri non figurano come invasori e distruttori, ma come lavoratori volenterosi che ricostruiscono le mura della nuova Gerusalemme, la Gerusalemme aperta a tutte le genti (cfr Is 60,10-11)”.
“Se vogliamo cooperare con il nostro Padre celeste nel costruire il futuro, facciamolo insieme con i nostri fratelli e le nostre sorelle migranti e rifugiati. Costruiamolo oggi! Perché il futuro comincia oggi e comincia da ciascuno di noi”.
Mons. Giancarlo Perego, Presidente della Fondazione Migrantes, commentando il messaggio del Papa delinea il quadro della migrazione oggi: “sono 280 milioni le persone che nel mondo si sono messe in cammino. TRa questi, saranno ormai 90 milioni i richiedenti asilo e rifugiati al termine di questo anno”. Sono 30 – scrive Mons. Perego – le guerre dimenticate, che si aggiungono al conflitto insensato in Ucraina, e ai disastri ambientali che costringono le persone a lasciare la propria terra.
Per celebrare la Giornata in tutte le parrocchie è stato diffuso un sussidio liturgico, con la preghera ispirata dal Messaggio di Papa Francesco.
A GENOVA, DOMENICA 25 SETTEMBRE ALLE ORE 11 nella Chiesa di Santo Stefano S. Messa con la comunità ucraina; alle ore 15.30 festa all’aperto con i Migranti al Campus di Coronata.