Domenica 18 gennaio Giornata Mondiale del Migrante e Rifugiato: celebrazione eucaristica in Cattedrale

Per una Chiesa Madre di tutti… Quale messaggio migliore per inaugurare la 101ª Giornata Mondiale del Migrante e Rifugiato del 18 Gennaio 2015.

Domenica 18 gennaio alle ore 16, nella Cattedrale di San Lorenzo a Genova, la celebrazione della Santa Messa, officiata dal Cardinale Bagnasco, insieme ai nuovi e antichi genovesi. Diverse centinaia di “nuovi genovesi” che provengono dalle comunità delle Filippine, dell'Ucraina, dello Shri Lanka e dell'America Latina insieme agli indiani delle aree di Goa e Kerala con rappresentanze del mondo africano, giapponese ed egiziano celebreranno con i genovesi come “un solo popolo nuovo”. Durante la celebrazione Eucaristica le bandiere dei diversi paesi, le icone dei santi più rappresentativi di queste comunità, i canti e le lingue di popoli diversi si uniranno nell'unica preghiera della Chiesa genovese ed universale. Non è facile trovarsi in un paese che non sia il proprio. Lontani dagli affetti, dalle proprie tradizioni, dalla propria cultura. In un luogo dove non si parla la tua lingua e magari e ti senti diverso. Per rendere più facile la vita di chi, troppo spesso in termini spregiativi, viene chiamato banalmente immigrato c’è l’ufficio pastorale Migrantes, nato principalmente per accompagnare i cattolici in movimento all’interno di un processo di inserimento nella comunità.

“Gesù Cristo è sempre in attesa di essere riconosciuto nei migranti e nei rifugiati, nei profughi e negli esuli, e anche in questo modo ci chiama a condividere le risorse, talvolta a rinunciare a qualcosa del nostro acquisito benessere”, così Papa Francesco ci ricorda la bellezza e l'importanza dell'essere tutti fratelli in un unico Padre.

Per consentire a tutti di conoscersi meglio per abbattere le “paure” che albergano nel cuore degli uomini vi sono alcuni importanti appuntamenti come quello di sabato 17 gennaio alle 19, presso la Chiesa di Santa Caterina da Genova (in via IV Novembre sopra il Tribunale) con una conferenza sul tema del fenomeno del Ritorno Volontario di tante famigli di immigrati latini che sono costretti a tornare a casa.

Lunedi 19 gennaio un importantissimo appuntamento, in questi giorni caldi di tensione e scontri, per pregare insieme per la pace.Riaffermiamo che straniero non vuol dire terrorista. Il forestiero porta la sua capacità di lavoro, la sua domanda di pace e di sicurezza. Voci unilaterali e allarmistiche possono aggravare una situazione di per sé già dolorosa. Come cristiani, intendiamo offrire una testimonianza della nostra sensibilità e del legame che ci unisce a quelli che sono arrivati per ultimi . Per questi motivi la Migrantes si unirà alla preghiera mensile di Sant'Egidio, per la pace nel mondo, lunedi 19 gennaio alle 19.30 presso la Basilica dell'Annunziata. La settimana proseguirà con due serata, aperte a tutti i genovesi, con presentazione di culture, canti e cibo di diversi paesi come le Filippine, lo Shri Lanka e l'America latina i prossimi giovedi 22 e venerdi 23 gennaio.

Sabato 24 gennaio, infine, i giovani delle diverse comunità nazionali offriranno una sorta di musical per “un giro intorno al mondo in un'ora” in cui visiteremo canti, balli, sketches, recite con colori e sapori diversi offerti da questi gruppi giovanili presso il Comitato Civico di Sampierdarena rispettivamente alle 19 e con replica alle 21. Su queste ultime iniziative invieremo maggiori dettagli la prossima settimana.

Sac. Giacomo Martino

Il Direttore diocesano dell'Ufficio Migrantes

 

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