Si è svolta questa mattina in Episcopio la conferenza stampa di presentazione della Convocazione diocesana delle famiglie che si tiene al Palasport domenica prossima, 4 maggio, a partire dalle ore 14,30 (con accoglienza a partire dalle ore 13). Hanno illustrato le motivazioni, i contenuti e il programma della convocazione Mons. Piero Pigollo, direttore dell’Ufficio Famiglia e Vita, il diacono permanente Giulio Galliani, responsabile dell’organizzazione logistica dell’evento e l’avvocato Anna Maria Panfili, per l’area contenuti. L’Arcivescovo ha ringraziato tutti coloro che hanno lavorato all’organizzazione di questo appuntamento: i membri della Commissione, ma ache le parrocchie, i gruppi, le associazioni, le scuole cattoliche. “La coincidenza del nostro cammino diocesano biennale sulla famiglia con il sinodo della Chiesa universale, che si celebrerà a novembre 2014 e alla fine del prossimo anno, è provvidenziale e ci incoraggia a proseguire dentro questo percorso pastorale” – ha detto il Cardinale Bagnasco sottolineando quindi il valore fondamentale della famiglia e l’obiettivo di questo appuntamento, creare un’occasione di incontro festoso per le famiglie perché siano incoraggiate a proseguire nella loro missione; la Chiesa genovese vuole mostrare loro apprezzamento e una presa in carico delle sue difficoltà, a livello culturale e socio-politico: “La sociologia parla a volta di ‘impresa famiglia’ – ha proseguito l’Arcivescovo – categoria di carattere prettamente economica. Dopo una prima sorpresa di fronte a questa definizione, si può cogliere però la sua pertinenza circa il ruolo della famiglia; esprime, infatti, una ricchezza molto bella perché, se l’impresa è ciò che produce un bene, la famiglia produce il capitale umano che è insostituibile. La famiglia, infatti, produce, genera e educa l’uomo; non c’è economia, finanza, stato senza la persona che nasce e vede la luce e trova la sua prima educazione nella famiglia. Desideriamo che le famiglie siano la voce portante di questo evento e vorremmo portare il nostro contributo per andare controcorrente e mandare un messaggio di apprezzamento culturale e chiedere un trattamento adeguato, di giustizia più corrispondete a questo patrimonio umano.
E’ la nostra speranza nel proporre questa iniziativa, credo non ci sia arroganza in questo, ma semmai la forza della convinzione che nasce dalla redenzione e dal sacramento del matrimonio, realtà universale e profondamente umana.
Scarica gli interventi di Mons. Pietro Pigollo, di Giulio Galliani e di Anna Maria Panfili (con tutte le informazioni sui contenuti e la logistica dell'evento)