Svolta al Centro Banchi la Conferenza Stampa “8xmille alla Chiesa cattolica: una firma che fa bene”

Venerdì 9 giugno alle ore 12 presso lo Sportello di Accoglienza Caritas nei locali del Centro Banchi (Vico delle Compere 26R) si è svolta la Conferenza Stampa sul tema “8xmille alla Chiesa cattolica: una firma che fa bene”.

In apertura, dopo la visione di un breve spot realizzato per l’occasione, Mons. Silvio Grilli, Coordinatore Ufficio Comunicazioni Sociali, ha introdotto i relatori sottolineando che è compito dell’Ufficio Comunicazioni Sociali informare annualmente come viene ripartito l’8×1000 in Diocesi e ogni anno attraverso le pagine de Il Cittadino viene pubblicato il resoconto dettagliato fornito dall’Ufficio amministrativo diocesano.

Mons. Andrea Parodi, Vicario episcopale per gli Affari economici e per il servizio della carità, nel suo intervento ha affermato che nel 2022 la diocesi di Genova ha ricevuto dalla Cei 2,8 milioni di euro che sono stati erogati in tre capitoli di spesa: interventi caritativi, esigenze di culto e pastorale. “Ogni anno – ha detto –  le Diocesi ricevono i fondi delle dichiarazioni dei tre anni precedenti. In concreto, nel 2024, noi riceveremo i proventi del 2021, che saranno pesantemente condizionati dalla pandemia. Per questo abbiamo preventivato un’erogazione “ridotta””.

Pippo Armas, Direttore di Caritas, ha sottolineato che per far fronte alla richiesta dei sempre più crescenti bisogni sotto l’aspetto della carità, è doveroso ringraziare, oltre che l’8×1000, anche le parrocchie, i fedeli e i privati. “Le richieste di aiuto a cui facciamo far fronte – ha detto – sono per lo più per le esigenze di alloggio, il sostegno alle mense con centinaia di pasti distribuiti ogni giorno e le necessità legate alla sanità”.

Padre Mauro De Gioia, Coordinatore Ufficio Beni Culturali, nel suo intervento ha definito il sostegno dell’8×1000 ai beni culturali “significativo e che risponde a una triplice finalità. Innanzitutto quella pastorale, perché garantisce la conservazione di quegli edifici che sono necessari per il culto pubblico e la vita comunitaria della Chiesa.

Spesso questi edifici hanno anche un grande valore storico e culturale: il loro mantenimento ha un valore sociale costituendo un vero servizio a favore del bene comune, perché il patrimonio artistico della nostra Nazione – che attira l’ammirazione e il turismo da tutto il mondo – è in buona percentuale costituito da beni ecclesiastici.

In quest’ottica la loro tutela – che questi fondi contribuiscono a garantire – risponde infine anche a una finalità che non esito a definire di carità, di carità intellettuale, in quanto conserva e promuove a favore di tutti e delle generazioni future il patrimonio di Fede e Arte ereditato dai nostri padri e che ha permeato la nostra Italia di Bellezza”.

Infine, Cristina Ercolani, volontaria della Veneranda Compagnia di Misericordia che si occupa dell’assistenza ai carcerati e al loro reinserimento nella società, e Roberta Pettinato, volontaria del Centro Storico Ragazzi, hanno portato testimonianza del loro operato in queste due realtà che vivono anche grazie all’8×1000.

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