Sabato 8 giugno nella Sala Grecale del Porto Antico di Genova, durante l’incontro a conclusione del Cammino sinodale triennale, l’Arcivescovo ha presentato alle Sorelle e ai Fratelli della Chiesa che è in Genova, la Lettera pastorale Evangelizzazione, Sinodalità e Fraternità di parrocchie.
È un testo che il Vescovo – Pastore della Chiesa locale – indirizza alla Diocesi per indicare il cammino da compiersi nel presente e nel futuro, tenendo conto di quanto fatto nel passato e proponendo anche i necessari cambiamenti.
La Lettera che Padre Marco Tasca ha indirizzato alla sua Chiesa è anche il frutto dei suggerimenti, delle analisi, delle novità, dei propositi ed anche delle critiche della comunità diocesana. In particolare, vi hanno contribuito il consiglio episcopale, il consiglio presbiterale, il consiglio pastorale, la comunità religiosa, l’équipe diocesana del sinodo, movimenti, associazioni, aggregazioni laicali, uffici di curia, servizi diocesani, vicariati territoriali e parrocchie.
La lettera è divisa in quattro capitoli.
Il primo inizia con una fotografia dell’attuale situazione pastorale diocesana, tratteggiando le sfide e le forze necessarie per far fronte alle difficoltà pastorali del presente.
Il secondo mette al centro del cammino pastorale l’evangelizzazione, primo e inderogabile impegno della missione della Chiesa.
Il terzo capitolo evidenzia quanto sia importante la vita delle parrocchie e ne mette in risalto le novità, anche organizzative, per sostenerle nella loro missione.
Il quarto capitolo è un richiamo a camminare insieme, a riscoprire la corresponsabilità ecclesiale e la vocazione della comunità cristiana.
I diversi capitoli sono corredati da alcune domande a favore dei singoli lettori e dei gruppi, per la “conversazione nello Spirito”.
La Lettera si conclude con le parole dell’Arcivescovo: “La Chiesa, animata dallo Spirito, ha sempre avuto una grande fantasia nello scegliere le modalità dell’annuncio, trovando risposte adatte ai diversi contesti. Vogliamo con fiducia fare oggi la nostra parte in questo cambiamento d’epoca”.
In un contesto mediatico proprio del nostro tempo, nel quale la comunicazione si realizza – specie sui social – in gran parte attraverso limitati approfondimenti, porsi di fronte ad una lettera pastorale di 80 pagine richiede certamente impegno, disponibilità alla riflessione e tempo.
Ma questo tempo non è perso! Anzi, si tradurrà in frutti ecclesiali copiosi, preannunciati dalla Lettera del Vescovo e sostenuti dalla grazia dell’imminente Giubileo.
Silvio Grilli