I piani pastorali diocesani vanno preparati con largo anticipo, affinché i vicariati, le parrocchie, il clero, i religiosi e le aggregazioni laicali siano ben informati sul cammino da compiere e sulle mete da raggiungere.
I piani pastorali sono inoltre il frutto di riflessioni e suggerimenti studiati, condivisi e proposti dagli organismi di partecipazione diocesani in comunione con l’Arcivescovo, il quale, con sguardo attento al pensiero del Papa e ai programmi della Chiesa italiana, guida e sorregge la sua Chiesa nell’impegno di annunciare e testimoniare il Vangelo.
Ciò sta avvenendo nella nostra Diocesi.
Questa premessa dà ragione del ‘manifesto’ che Il Cittadino propone nelle pagine centrali e che suggeriamo di esporre nelle chiese e in tutte le altre sedi opportune affinché – schematicamente – aiuti tutti a conoscere il programma diocesano nel nuovo anno pastorale.
Quale sarà dunque il cammino, straordinario, da compiere nel 2015 – 2016, insieme all’attività pastorale che si realizza quotidianamente lungo l’anno liturgico in Diocesi, nelle parrocchie e nelle aggregazioni laicali?
Proponiamo un breve pro memoria.
C’è innanzitutto un tempo, iniziato nel 2010 – e che si concluderà nel 2020 – nel quale vanno realizzati gli Orientamenti pastorali proposti dalla Conferenza Episcopale Italiana nel noto documento “Educare alla vita buona del Vangelo”.
La nostra Diocesi ha pienamente attuato quanto suggerito dalla CEI in quel documento, applicandolo ed adattandolo alla realtà locale. Ricordiamo in proposito il lavoro fatto in questi anni: oltre che per lo studio del citato documento Cei (anno 2010-2011), anche l’approfondimento sull’educazione in Romano Guardini (2011-2012) e l’opera educativa per gli adolescenti (anno 2011-2012) tramite i sussidi “Che cosa cercate?”; ricordiamo i “Sussidi per l’Anno della Fede” (anno 2012-2013), le 24 schede su “La famiglia, dono e speranza per il mondo” (2013-2014), insieme all’anno pastorale familiare (2014-2015); ricordiamo la grande convocazione diocesana delle famiglie al Palasport (2014) e quelle zonali del 2015.
Ora, a metà di tale cammino, che cosa ci dirà la Chiesa italiana per il prossimo quinquennio?
Significative indicazioni arriveranno innanzitutto dal Convegno ecclesiale nazionale che si terrà a Firenze dal 9 al 13 novembre e al quale sarà presente con una delegazione anche la nostra Arcidiocesi.
Cosa ci aspetta intanto di molto importante nel 2015-2016? Ne proponiamo una sintesi.
In merito alla pastorale familiare è in via di definizione, con il contributo degli organi di partecipazione diocesana e delle convocazioni zonali, la “Bussola della Famiglia”, documento che la Chiesa genovese offrirà a tutte le famiglie, unitamente al lavoro di risposta alle sei sfide per fornire aiuto concreto alle famiglie.
Ci sarà da completare e da concludere anche a Genova – 2 febbraio 2016 – l’Anno della Vita Consacrata, della quale il nostro giornale sta illustrando settimanalmente la presenza e la preziosità riportando l’opera dei religiosi e delle religiose che sono nella nostra Diocesi.
Ci sentiremo parte viva dell’Anno Santo della Misericordia indetto da Papa Francesco (8 dicembre 2015 – 20 novembre 2016). Verrà aperta la Porta Santa in Cattedrale e al Santuario della Guardia il 13 dicembre 2015. E’ raccomandato nell’Anno il pellegrinaggio o a Roma, o in Cattedrale o al Santuario della Guardia (sarà disponibile allo scopo un sussidio diocesano). Verrà intensificata per i fedeli la possibilità di confessarsi; in particolare ricordiamo l’appuntamento con “24 ore per il Signore” il 4 e il 5 marzo 2016; mensilmente, inoltre, nelle comunità verrà organizzata l’adorazione eucaristica, con l’aiuto di una pubblicazione nazionale.
Nell’Anno della Misericordia ogni Vicariato è invitato a promuovere un segno di carità.
Ci sarà da preparare e vivere un appuntamento assolutamente straordinario qual è il Congresso Eucaristico Nazionale che si terrà a Genova dal 15 al 18 settembre 2016.
Per un più intenso e fruttuoso inserimento personale e comunitario in questi avvenimenti è in preparazione in Diocesi un sussidio – per gli incontri zonali o vicariali, parrocchiali e comunitari – contenenti 9 catechesi (1 sulla Vita Consacrata, 4 sul Giubileo e 4 sull’Eucaristia), fra cui sceglierne almeno sette. Per la preghiera in famiglia, invece, sarà disponibile anche un sussidio nazionale.
Ultimo impegno, ma solo in ordine temporale, e quale frutto dell’azione pastorale annuale sarà la ‘Missione dei Giovani ai Giovani’ a cura della Pastorale Giovanile e che vedrà, da settembre 2015 a giugno 2016, l’organizzazione di gruppi di ragazzi e giovani che hanno ricevuto la Cresima e fino ai 30 anni, mentre da settembre 2016 a giugno 2017 si svolgerà la missione vera e propria.
Da questo quadro si evince come la nostra Arcidiocesi, guidata dall’Arcivescovo, insieme a tutte le altre Chiese diocesane italiane, voglia sentirsi parte viva di una Chiesa universale che cammina con il Papa e che si pone, con spirito di comunione, a pieno servizio del Vangelo.
Silvio Grilli
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