“Mi sono trovato come altri sacerdoti a celebrare con l’acqua sull’altare. Questo ed altri segnali ci impongono di affrontare questo lavoro a vantaggio della Cattedrale e della comunità cristiana. Per i lavori non verranno usati fondi dell’otto per mille per non privare le parrocchie dei contributi minimi che hanno durante l’anno. Abbiamo cercato altre vie, sponsor e benefattori, che hanno risposto positivamente, benchè la cifra da coprire non è stata ancora raggiunta. Si tratta di un lavoro maestoso e importante, poiché oltre la cupola c’è tutta un’altra cupola con un passaggio interno di corridoi e passaggi la cui scoperta è fonte di entusiasmo”.
Così il Card. Angelo Bagnasco in occasione della presentazione dei lavori di restauro della cupola di San Lorenzo, avvenuta in Cattedrale lo scorso venerdì 10 luglio. I lavori, che partiranno a breve e avranno probabile durata di due anni, sono stati illustrati da Mons. Carlo Sobrero, Prefetto della Cattedrale, dal prof. Claro Di Fabio, e dagli architetti Giorgio Rossini e Claudio Montagni. “La spesa totale preventiva per i restauri è di € 1.046.678,50” – ha spiegato Mons. Sobrero.
Non utilizzando l’8 per mille del gettito Irpef a favore della Chiesa Cattolica, che è stato impiegato per alluvionati e parrocchie in difficoltà, sono state interpellate diverse realtà che hanno prontamente risposto: la Compagnia San Paolo di Torino, Erg, Banca Passadore, Fondazione Rocca, Hofima, Registro Italiano Navale, Finmeccanica, Banca Carige, Rimorchiatori Riuniti. Contestualmente, Mons. Sobrero ha voluto salutare Padre Mauro De Gioia, nuovo direttore dell’Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici della Diocesi.
L'Arcivescovo nel suo intervento ha messo in luce in particolare l'importanza della Cattedrale, madre di tutte le altre chiese della Diocesi, e luogo dove il Vescovo, dalla sua Cattedra, conferma la fede nella sua autenticità, svolgendo il suo ruolo di guida.
Qui avvengono infatti le grandi occasioni di preghiera, le ordinazioni dei sacerdoti, e per questo ruolo chiave le celebrazioni del Duomo devono essere esemplari.
Dal 1118 San Lorenzo è l'unica Cattedrale di Genova, radicata e immersa nel Centro Storico. È quasi una metafora della vocazione della città – ha concluso l'Arcivescovo – ossia stare vicini gli uni gli altri, incoraggiarsi guardando insieme al futuro.
Ai tecnici poi il compito di spiegare nei dettagli i lavori e l'allestimento del cantiere.
Claro Di Fabio si è soffermato sulla storia della cupola della Cattedrale, realizzata nelle forme attuali da Galeazzo Alessi, attraverso immagini storiche che hanno restituito l’aspetto primitivo della città e del Centro Storico e che hanno messo in luce quanto la Cattedrale fosse il “segnacolo” verticale più significativo, che regolava anche l’edificazione di quanto stava intorno.
L’intervento dell’Arch. Rossini ha illustrato invece la storia della cupola alessiana dalle origini ai restauri dell’800.
A Claudio Montagni, progettista e direttore dei lavori, il compito di spiegare nel dettaglio come verranno eseguiti i restauri e quali parti della Cattedrale saranno occupate dal cantiere e dai ponteggi.
Francesca Di Palma