Cattedrale: 900 anni di consacrazione. L’Arcivescovo: “Luogo dove i segni sacramentali ci trasfigurano”

“La Cattedrale ci ricorda la presenza di Dio in mezzo al suo popolo. È questa verità che oggi la dedicazione di questa Chiesa metropolitana ci ridona nello splendore e nell’efficacia dell’azione liturgica”. Con queste parole Mons. Carlo Sobrero, Prefetto della Cattedrale, ha introdotto il canto del Te Deum che ha concluso la preghiera dei Vespri capitolari solenni recitati lo scorso 10 ottobre in San Lorenzo per l’anniversario dei 900 anni di consacrazione della Cattedrale.
Alla presenza dell’Arcivescovo e del Capitolo dei Canonici, la recita del Vespro è stata presieduta da Mons. Luigi Borzone, Pro-Vicario generale.
Nella sua omelia, il cardinale Bagnasco ha ricordato che è importante celebrare questo traguardo, poiché Noi, fin tanto che siamo pellegrini nel tempo, abbiamo bisogno del tempio, di questi tempio fatto di pietre. “Abbiamo bisogno – ha continuato l’Arcivescovo – di un luogo dove il simbolo ci parla e i segni sacramentali ci trasfigurano. Ecco perché amiamo le nostre chiese, specialmente la Chiesa Cattedrale, madre di tutte le chiese della Diocesi: abbiamo bisogno di queste pietre che ci portano la voce dei secoli, la testimonianza della fede dei padri, l'evidenza del loro sacrificio, l'eco della loro preghiera”.
In mattinata, Mons. Mario Grone, Preside del Capitolo, aveva celebrato la S. Messa e nel pomeirggio, Mons. Marino Poggi, Pro Vicario Generale, ha proposto una riflessione sul tema “La dedicazione della Cattedrale di San Lorenzo”.
Il Giubileo per i 900 anni della Cattedrale si chiuderà ufficialmente domenica 21 ottobre alle ore 15.30 nella celebrazione di apertura del nuovo anno pastorale con la S. Messa presieduta dall'Arcivescovo e concelebrata dai Vescovi della Liguria.

Leggi il testo integrale dell'omelia dell'Arcivescovo

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